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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

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Fasc. 6
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Pacchioni, Guglielmo: Gli inzi artistici di Benozzo Gozzoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0475

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GLI INIZI ARTISTICI DI BENOZZO GOZZO LI

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Il periodo di questo rinnovarsi dell’arte di Benozzo dura press’ a poco un decennio
(1450-1459), ed è per l’appunto il decennio più incerto, più frammentario e meno studiato
del festevole pittore.

* * #

Per la chiesetta di San Fortunato, poco lontana da Montefalco, sulla strada di Spoleto,
Benozzo lavorò nei primi mesi del 1450, dopo che gli Orvietani ebbero ricusata l’offerta di

Fig. 3 — Benozzo Gozzoli : La Madonna della Cintola. Roma, Galleria Vaticana

(Fotografia Alinari).

seguitare per la loro cappella di San Brizio gli affreschi dall’Angelico lasciati in sospeso già
da due anni.

La lunetta sopra la porta che dal chiostro mette nella chiesa è, penso, la prima pittura
(oltre quella Annunciazione (?) fatta agli Orvietani della quale non sappiamo più nulla) a cui
ponesse mano Benozzo senza la guida del maestro. La Vergine (fig. 2), tra i Santi Francesco
e Bernardino, tiene in grembo il Bambino vestito d’una tonacella bianca e d’un panneggio
giallo dorato caldo e bellissimo: dietro di lei adorano due angioli, ora guasti in gran parte;
nell’archivolto volano altre sette figurine d’angioli.

Le forme sono ancora vicinissime all’Angelico : devote e belle le fisonomie de’ due Santi
e gentili le teste e le attitudini de’sette angioli, dei quali alcuni levano il viso giungendo
 
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