MISCELLANEA
47i
IL vjnommbu» rajah;
a^iMqurfiw^mWia t
Et irjflx'Di'n nioutoifric]
wSpìttqjir crorar muftu1
erano: cmimmrcrqui
j? crautrmc vcqmauri}
n hai .in ito mco-croe
; imd.irlnuajbihabi
'cri'"
JkmAubb
sjgfjratea
wiucanei
ifrf I arduo rea- idar ;
Itisinas imar noiaa'V
Icrfir in fvon fàtua fu. -
krmaumtc fdfiaa fu,
h.mlira-Ttquiair.cr ii)*s
rx
v^,tomai
VtiWW.
,::4
l" : ~
Min tPtrfhiGina.er'
Ir-Tourjuinipplo taJ
cno:ific.ito:cnn pance1
pò ir uirrai ine illuia
p in piai uiròuK fròu
percmpno mc-ixiiufi !
ccdnis calcia funi in <
tibonourq”! apxflusi,
hnoiitr finni .aiufqulj
111.1 calao funivia
fa»-.crqì panano ro i
fcuncndxi.amfioli 1
U’ucnsijpioftcxrqnt
cibi pUccir re-lenirne
noftns no lulaidgcm
;l| tlll-DlllUOflTU
Himas ..
ffltafu rpi in tmcffioiic 1
”filuanur]rtrainnan
jtllccno libai f.ipioinc.
iu Ifmof.i m compie:
crqiufi pliaifcalao
•wuain
Il Messale di Giovanni di Maestro Ugolino miniatore milanese.
la croce in una fettuccia svolazzante si legge : « Te
igitur ».
4-
A pag. 592 è l’ultima grande miniatura: centi-
metri 26 per 36.
Nell’interno della lettera G, iniziale della parola
«Gaudeamus» con la quale comincia la messa nel dì
dell’Assunzione, ornata di fiori, scorgesi, in basso la
Vergine morta circondata dagli apostoli in numero
di ti (secondo S. Giovanni Damasceno, Orat. 2, De
Dormit. Deiparae), a piè del letto un monaco bene-
dettino forse chi scrisse il testo (Fagòtti, op. cit., pa-
gina 54).
Inferiormente è miniata la cavalcata che s’appressa
al tempio.
Precede un gruppo di 7 bambini con amichette a
cavallo a canne, segue uno che suona la piva, quindi
a cavallo due trombettieri del comune e indietro due
sonatori di pifferi. Segue portata a spalla da quattro
robusti uomini la « giardiniera » carica di fiori e nastri
colorati. Più avanti un gruppo di ragazzi applaude,
vengono dietro uomini e soldati. Portata pure a spalla
segue la barca del porto con la vela spiegata; se-
guono gli stendardi e pulii dei paesi vicini, poi i pif-
ferai e un gruppo di personaggi notevoli in abiti ric-
chissimi.
spiegate adorano e raccolgono il sangue. Ai piedi
sono la Madonna e Giovanni in una espressione di
intenso dolore. Un arco gotico a colonne tortili chiu-
dono il campo d’oro in cui s’eleva la croce, intorno
gira una cornice ai quattro angoli della quale veg-
gonsi le figure di S. Gregorio P., S. Girolamo, San-
t’Àmbrogio, Sant’Agostino. Fra ì piedi che sostengono
Nella parte media la Vergine Assunta in una man-
dorla circondata da serafini;- superiormente l’incoro-
nazione di Maria.
Nel fregio marginale ricchissimo e vaghissimo sono
tre tondi : il primo rappresentante un pontefice, il se-
condo due angeli che raccolgono una corona, la co-
rona di Maria, nel terzo la Vergine col Bambino.
DANESPfibuA
- ■
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IL vjnommbu» rajah;
a^iMqurfiw^mWia t
Et irjflx'Di'n nioutoifric]
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”filuanur]rtrainnan
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crqiufi pliaifcalao
•wuain
Il Messale di Giovanni di Maestro Ugolino miniatore milanese.
la croce in una fettuccia svolazzante si legge : « Te
igitur ».
4-
A pag. 592 è l’ultima grande miniatura: centi-
metri 26 per 36.
Nell’interno della lettera G, iniziale della parola
«Gaudeamus» con la quale comincia la messa nel dì
dell’Assunzione, ornata di fiori, scorgesi, in basso la
Vergine morta circondata dagli apostoli in numero
di ti (secondo S. Giovanni Damasceno, Orat. 2, De
Dormit. Deiparae), a piè del letto un monaco bene-
dettino forse chi scrisse il testo (Fagòtti, op. cit., pa-
gina 54).
Inferiormente è miniata la cavalcata che s’appressa
al tempio.
Precede un gruppo di 7 bambini con amichette a
cavallo a canne, segue uno che suona la piva, quindi
a cavallo due trombettieri del comune e indietro due
sonatori di pifferi. Segue portata a spalla da quattro
robusti uomini la « giardiniera » carica di fiori e nastri
colorati. Più avanti un gruppo di ragazzi applaude,
vengono dietro uomini e soldati. Portata pure a spalla
segue la barca del porto con la vela spiegata; se-
guono gli stendardi e pulii dei paesi vicini, poi i pif-
ferai e un gruppo di personaggi notevoli in abiti ric-
chissimi.
spiegate adorano e raccolgono il sangue. Ai piedi
sono la Madonna e Giovanni in una espressione di
intenso dolore. Un arco gotico a colonne tortili chiu-
dono il campo d’oro in cui s’eleva la croce, intorno
gira una cornice ai quattro angoli della quale veg-
gonsi le figure di S. Gregorio P., S. Girolamo, San-
t’Àmbrogio, Sant’Agostino. Fra ì piedi che sostengono
Nella parte media la Vergine Assunta in una man-
dorla circondata da serafini;- superiormente l’incoro-
nazione di Maria.
Nel fregio marginale ricchissimo e vaghissimo sono
tre tondi : il primo rappresentante un pontefice, il se-
condo due angeli che raccolgono una corona, la co-
rona di Maria, nel terzo la Vergine col Bambino.
DANESPfibuA
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