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BIBLIOGRAFIA
parte dell’edilizio si mostra a noi con la sua data;
possiamo così confrontare le diverse parti fra di loro
e discernere i caratteri diversi della loro bellezza. Noi
apprezziamo la grazia delle figure che i secoli xiv e
xv hanno posto sulla facciata, ma riserviamo tutta la
nostra sconfinata ammirazione a quelle, meravigliose,
dell'Antica e Nuova Legge, che sono forse i capola-
vori più perfetti dell’arte medioevale.
Marcel Reymond.
O. von Gerstfeld : Hochzeitfeste der Re-
naissance in Italien (Fiihrer zur Kunst,
voi. VI). Pag. 51 con 6 ili. nel testo e 5
tavole. Esslingen, Paul Neff Verlag, 1906.
Leggendo cpiesto 6° volumetto della bella collezione
artistica diretta dal Popp, riviviamo quasi la vita ma-
gnifica del Rinascimento italiano, assistendo, traverso
la dotta narrazione della compianta scrittrice, signora
Olga von Gerstfeklt, al fasto con cui, durante i se-
coli xv e xvi, si festeggiavano da noi i matrimoni, le
solennità di maggiore importanza della vita privata,
che in quel tempo mettevano in moto non soltanto
sarti, apparatori, cuochi e musici, ma altresì artisti
d’ogni genere e poeti.
Così, quando Eleonora d’Aragona, sposa di Ercole I
d’Este (1473), dopo essere stata oggetto di feste in-
credibilmente splendide in Roma, giunse a Modena,
Guido Mazzoni (l’autore scrive esoticamente Gui de
Hazon ! ! !), detto il Paganino s’incaricò della messa
in scena di soggetti mitologici ed allegorici rappre-
sentati in quella circostanza ; laddove una coppia di
sposi fiorentini, Giovanna degli Albizzi e Lorenzo Tof-
nabuoni ebbero l’onore, in occasione delle loro nozze,
di essere ritratti dal Ghirlandaio, che rappresentò pure
sotto le loro sembianze alcuni personaggi dei suoi af-
freschi in Santa Maria Novella.
E pure in Firenze alcune nozze medicee furono fe-
steggiate con rappresentazioni i cui scenari e costumi
erano dovuti ad artisti quali Rodolfo Ghirlandaio,
Franciabigio, Aristotile da San Gallo ecc.
Nè inferiori ai fiorentini furono per fasto e magni-
ficenza artistica i matrimoni cospicui celebrati in Ve-
nezia, Urbino, Mantova. A Milano poi lo stesso Leo-
nardo non disdegnò fingere scenarii per rappresenta-
zioni mitologiche e disegnare costumi per tornei in
occasione delle nozze di Gian Galeazzo Sforza con
Isabella d’Aragona, di Ludovico il Moro con Beatrice
d’Este e di Anna Sforza con Alfonso d’Este. Ma ac-
coglienze particolarmente suntuose ebbe in Ferrara la
seconda moglie di Alfonso d’Este, la bellissima Lucrezia
Borgia giunta da Roma con un corredo di abiti magnifici
e di gioielli, quale nessun'altra principessa ebbe mai.
Di tanto fasto del Rinascimento ci resta testimo-
nianza nei ricchissimi cassoni che ogni sposa portava
con sè alla casa maritale, per rinchiudervi le vesti e
gli ornamenti suoi. Di tali cassoni la Gerstfeklt fa og-
getto di particolare studio quelli dipinti, dovuti spesso
ai maggiori artisti del tempo ed ornati di composi-
zioni varie, ritraenti scene mitologiche o bibliche, mo-
tivi tratti da novelle del Boccaccio o dai Trionfi del
Petrarca e da leggende greche e romane, ovvero figure
allegoriche e scene di genere.
Il volume, termina con un catalogo accurato - di
tutti gli esemplari di cassoni dipinti noti all’A., ab-
bondanti sopratutto nelle raccolte artistiche di oltralpe,
ed un saggio bibliografico ottimo, che ci dimostrano
di quanto amore e lungo studio sia stato frutto questo
simpaticissimo libretto.
Lisetta Motta Giaccio.
Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica,
per IItalia e per l'estero.
Adolfo Venturi, Direttore.
Roma, Tip. dell’Unione Editrice, via Federico Cesi 45.
BIBLIOGRAFIA
parte dell’edilizio si mostra a noi con la sua data;
possiamo così confrontare le diverse parti fra di loro
e discernere i caratteri diversi della loro bellezza. Noi
apprezziamo la grazia delle figure che i secoli xiv e
xv hanno posto sulla facciata, ma riserviamo tutta la
nostra sconfinata ammirazione a quelle, meravigliose,
dell'Antica e Nuova Legge, che sono forse i capola-
vori più perfetti dell’arte medioevale.
Marcel Reymond.
O. von Gerstfeld : Hochzeitfeste der Re-
naissance in Italien (Fiihrer zur Kunst,
voi. VI). Pag. 51 con 6 ili. nel testo e 5
tavole. Esslingen, Paul Neff Verlag, 1906.
Leggendo cpiesto 6° volumetto della bella collezione
artistica diretta dal Popp, riviviamo quasi la vita ma-
gnifica del Rinascimento italiano, assistendo, traverso
la dotta narrazione della compianta scrittrice, signora
Olga von Gerstfeklt, al fasto con cui, durante i se-
coli xv e xvi, si festeggiavano da noi i matrimoni, le
solennità di maggiore importanza della vita privata,
che in quel tempo mettevano in moto non soltanto
sarti, apparatori, cuochi e musici, ma altresì artisti
d’ogni genere e poeti.
Così, quando Eleonora d’Aragona, sposa di Ercole I
d’Este (1473), dopo essere stata oggetto di feste in-
credibilmente splendide in Roma, giunse a Modena,
Guido Mazzoni (l’autore scrive esoticamente Gui de
Hazon ! ! !), detto il Paganino s’incaricò della messa
in scena di soggetti mitologici ed allegorici rappre-
sentati in quella circostanza ; laddove una coppia di
sposi fiorentini, Giovanna degli Albizzi e Lorenzo Tof-
nabuoni ebbero l’onore, in occasione delle loro nozze,
di essere ritratti dal Ghirlandaio, che rappresentò pure
sotto le loro sembianze alcuni personaggi dei suoi af-
freschi in Santa Maria Novella.
E pure in Firenze alcune nozze medicee furono fe-
steggiate con rappresentazioni i cui scenari e costumi
erano dovuti ad artisti quali Rodolfo Ghirlandaio,
Franciabigio, Aristotile da San Gallo ecc.
Nè inferiori ai fiorentini furono per fasto e magni-
ficenza artistica i matrimoni cospicui celebrati in Ve-
nezia, Urbino, Mantova. A Milano poi lo stesso Leo-
nardo non disdegnò fingere scenarii per rappresenta-
zioni mitologiche e disegnare costumi per tornei in
occasione delle nozze di Gian Galeazzo Sforza con
Isabella d’Aragona, di Ludovico il Moro con Beatrice
d’Este e di Anna Sforza con Alfonso d’Este. Ma ac-
coglienze particolarmente suntuose ebbe in Ferrara la
seconda moglie di Alfonso d’Este, la bellissima Lucrezia
Borgia giunta da Roma con un corredo di abiti magnifici
e di gioielli, quale nessun'altra principessa ebbe mai.
Di tanto fasto del Rinascimento ci resta testimo-
nianza nei ricchissimi cassoni che ogni sposa portava
con sè alla casa maritale, per rinchiudervi le vesti e
gli ornamenti suoi. Di tali cassoni la Gerstfeklt fa og-
getto di particolare studio quelli dipinti, dovuti spesso
ai maggiori artisti del tempo ed ornati di composi-
zioni varie, ritraenti scene mitologiche o bibliche, mo-
tivi tratti da novelle del Boccaccio o dai Trionfi del
Petrarca e da leggende greche e romane, ovvero figure
allegoriche e scene di genere.
Il volume, termina con un catalogo accurato - di
tutti gli esemplari di cassoni dipinti noti all’A., ab-
bondanti sopratutto nelle raccolte artistiche di oltralpe,
ed un saggio bibliografico ottimo, che ci dimostrano
di quanto amore e lungo studio sia stato frutto questo
simpaticissimo libretto.
Lisetta Motta Giaccio.
Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica,
per IItalia e per l'estero.
Adolfo Venturi, Direttore.
Roma, Tip. dell’Unione Editrice, via Federico Cesi 45.