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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
risco credere che qualche altro centro importante esistesse
nell'epoca romana in quei dintorni, del quale si perdettero le
traccie; opinione che trovo anche espressa dal prof. Gio-
vanni Francesco Muratori (i).
Nel 1883, nel territorio di Castellino, frazione Piantore,
presso alla stazione, nei beni del sig. Ludovico Borsai-elfi,
attualmente Sindaco di quel Comune, allorché si fecero gli
scavi per la costruzione della ferrovia, si trovarono diversi
vasi d'antichità romana :
Diametro.
dell'orlo della parte più
Altezza superiore, ampia del ventre, del piede.
i° Orciolo ad un'ansa con vernice
nera all'esterno.....0,114 0,068 0,108 0,048
20 » » » 0,152 0,099 °)I44 0,076
30 Orcia » » 0,150 0,090 0,152 0,070
4° Ciotola con vernice nera al-
l'esterno ed all'interno . . . 0,072 0,160 0,070.
Il i° è posseduto dall'ing. Francesco Menicoff, direttore
dei lavori di costruzione di quel tronco di ferrovia ; gli altri
tre si trovano nel Museo del comm. G. B. Adriani di Che-
rasco, per gentil dono dell'ingegnere suddetto.
Nello stesso sito si rinvennero inoltre due esemplari di
uno strumento da inastare con lungo ferro a un filo e mezzo
che poteva adoperarsi di punta e di taglio, rassomigliante a
quell'arme, che nel medio evo era denominata falcione, di cui
uno della lunghezza di 0,345 appartiene al Museo del P. Adriani
e l'altro tre centimetri più lungo è ritenuto dall'ing. Menicoff.
Ho voluto soffermarmi a descrivere ciò che si è rinve-
nuto a Castellino, non tanto per l'importanza della raccolta,
quanto per dinotare che in questo sito isolato doveva esistere
un nucleo di abitazioni, che si rannodavano probabilmente
ad altri più importanti, che sono quelli appunto a cui ac-
cennava poc'anzi.
(1) G. F. Muratori. Iscrizioni romane dei Vagienni, pag. 104.
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
risco credere che qualche altro centro importante esistesse
nell'epoca romana in quei dintorni, del quale si perdettero le
traccie; opinione che trovo anche espressa dal prof. Gio-
vanni Francesco Muratori (i).
Nel 1883, nel territorio di Castellino, frazione Piantore,
presso alla stazione, nei beni del sig. Ludovico Borsai-elfi,
attualmente Sindaco di quel Comune, allorché si fecero gli
scavi per la costruzione della ferrovia, si trovarono diversi
vasi d'antichità romana :
Diametro.
dell'orlo della parte più
Altezza superiore, ampia del ventre, del piede.
i° Orciolo ad un'ansa con vernice
nera all'esterno.....0,114 0,068 0,108 0,048
20 » » » 0,152 0,099 °)I44 0,076
30 Orcia » » 0,150 0,090 0,152 0,070
4° Ciotola con vernice nera al-
l'esterno ed all'interno . . . 0,072 0,160 0,070.
Il i° è posseduto dall'ing. Francesco Menicoff, direttore
dei lavori di costruzione di quel tronco di ferrovia ; gli altri
tre si trovano nel Museo del comm. G. B. Adriani di Che-
rasco, per gentil dono dell'ingegnere suddetto.
Nello stesso sito si rinvennero inoltre due esemplari di
uno strumento da inastare con lungo ferro a un filo e mezzo
che poteva adoperarsi di punta e di taglio, rassomigliante a
quell'arme, che nel medio evo era denominata falcione, di cui
uno della lunghezza di 0,345 appartiene al Museo del P. Adriani
e l'altro tre centimetri più lungo è ritenuto dall'ing. Menicoff.
Ho voluto soffermarmi a descrivere ciò che si è rinve-
nuto a Castellino, non tanto per l'importanza della raccolta,
quanto per dinotare che in questo sito isolato doveva esistere
un nucleo di abitazioni, che si rannodavano probabilmente
ad altri più importanti, che sono quelli appunto a cui ac-
cennava poc'anzi.
(1) G. F. Muratori. Iscrizioni romane dei Vagienni, pag. 104.