5°
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
SOMANO
VI.
L-PRIMAE-ET
STACTI N l-CLO
D I O R V M • >
ET-P-CLODI o
CLODI AE(
L-MODEST
V- \
Lapide d'arenaria trovata 20 anni or sono in un campo
ora ridotto a vigna nel territorio di Somano, mandamento
di Bossolasco, nella regione San Mice da Pechenino Giu-
seppe padre di Domenico, attuai proprietario della casa
in cui è murata, nel capoluogo di detto Comune.
Ha una larghezza di 0,35 ed un'altezza di 0,70; le lettere
sono alte da 0,045 a 0,040 ; l'iscrizione manca del principio,
come pure del fine delle tre ùltime righe ed è rotta alla
quinta, così che più non si possono leggere le prime let-
tere di essa; manca perciò il nome della liberta Prima
ed il prenome del suo patrono, come manca il prenome
del patrono della liberta Clodia Modesta e quello di chi
vivente pose questa lapide. Il P. Clodio Aiace era proba-
bilmente liberto di due patroni (1), se non si vuol sup-
(1) Liberto di due patroni era il L. Cocceio nominato nel vol. X del
Corpus nelle iscrizioni di Pozzuoli al N° 1614 e liberto di tre patroni
era il P. Decumìo di cui nel vol. VI del Corpus fra le iscrizioni della
città di Roma al n° 16771 (a).
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
SOMANO
VI.
L-PRIMAE-ET
STACTI N l-CLO
D I O R V M • >
ET-P-CLODI o
CLODI AE(
L-MODEST
V- \
Lapide d'arenaria trovata 20 anni or sono in un campo
ora ridotto a vigna nel territorio di Somano, mandamento
di Bossolasco, nella regione San Mice da Pechenino Giu-
seppe padre di Domenico, attuai proprietario della casa
in cui è murata, nel capoluogo di detto Comune.
Ha una larghezza di 0,35 ed un'altezza di 0,70; le lettere
sono alte da 0,045 a 0,040 ; l'iscrizione manca del principio,
come pure del fine delle tre ùltime righe ed è rotta alla
quinta, così che più non si possono leggere le prime let-
tere di essa; manca perciò il nome della liberta Prima
ed il prenome del suo patrono, come manca il prenome
del patrono della liberta Clodia Modesta e quello di chi
vivente pose questa lapide. Il P. Clodio Aiace era proba-
bilmente liberto di due patroni (1), se non si vuol sup-
(1) Liberto di due patroni era il L. Cocceio nominato nel vol. X del
Corpus nelle iscrizioni di Pozzuoli al N° 1614 e liberto di tre patroni
era il P. Decumìo di cui nel vol. VI del Corpus fra le iscrizioni della
città di Roma al n° 16771 (a).