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Bertea, Ernesto: Scoperta, translazione e tumulazione delle ossa dei principi di Acaia e di Savoia in Pinerolo
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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
infisse svolazzano lunghi orifiammi e pendono festoni listati
in nero, tesi a traverso le strade, pennoni e stemmi alter-
nati di Savoia, d'Acaia e di Pinerolo, i quali danno signi-
ficato ed imponenza alla funzione, che lentamente si svolge
in mezzo alle truppe schierate che rendono gli onori, ed
alla cittadinanza che vi assiste riverente a capo scoperto.
Nell'interno della chiesa di S. Maurizio, abbrunata con
ricco parato offerto dal Capitolo, ove ai sacri canti ed alle
gravi note orchestrali la mistica semioscurità si collega per
inspirar raccoglimento, ha il suo epilogo la mesta funzione,
a cui diedero solennità le disposizioni Sovrane, l'augusta pre-
senza di un Principe della famiglia Reale, quella dei perso-
naggi intervenuti, lo zelo del Municipio, e la volenterosa ade-
sione del Vescovo, del Capitolo e del Clero. Presenziarono
tutti i componenti il corteo nei posti riservati a ciascuno
di essi, nella navata centrale ; le signore Pinerolesi, munite
d'invito, vi assistevano nelle due navate di destra, ed erano
lasciate al pubblico quelle di sinistra.
Vien celebrata una Messa Imperiale, assistita pontifical-
mente da mons. Vescovo, dal Capitolo e dal Clero, dopo
la quale, ribenedette, quelle mortali spoglie vengono dal
R. Commissario date in consegna definitiva al Capitolo della
Cattedrale di S. Donato, che sulla parrocchiale di S. Maurizio
ha giurisdizione patronale, e questo, ricevendole, per bocca
del Canonico Arcidiacono, vicario generale della diocesi,
comm. Bonardi, promette di tenere in pietosa cura quel
prezioso deposito.
Della rifatta ultima consegna si fa risultare, con un se-
condo processo verbale, che al pari del precedente vien
firmato da S. A. R. il duca di Aosta ed in seguito gerar-
chicamente dai presenzianti, e in ultimo si scende e si
chiude nel sepolcreto preparato a riceverla, la cassa in cui
sono i resti mortali di quei Principi, il cui nome intima-
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
infisse svolazzano lunghi orifiammi e pendono festoni listati
in nero, tesi a traverso le strade, pennoni e stemmi alter-
nati di Savoia, d'Acaia e di Pinerolo, i quali danno signi-
ficato ed imponenza alla funzione, che lentamente si svolge
in mezzo alle truppe schierate che rendono gli onori, ed
alla cittadinanza che vi assiste riverente a capo scoperto.
Nell'interno della chiesa di S. Maurizio, abbrunata con
ricco parato offerto dal Capitolo, ove ai sacri canti ed alle
gravi note orchestrali la mistica semioscurità si collega per
inspirar raccoglimento, ha il suo epilogo la mesta funzione,
a cui diedero solennità le disposizioni Sovrane, l'augusta pre-
senza di un Principe della famiglia Reale, quella dei perso-
naggi intervenuti, lo zelo del Municipio, e la volenterosa ade-
sione del Vescovo, del Capitolo e del Clero. Presenziarono
tutti i componenti il corteo nei posti riservati a ciascuno
di essi, nella navata centrale ; le signore Pinerolesi, munite
d'invito, vi assistevano nelle due navate di destra, ed erano
lasciate al pubblico quelle di sinistra.
Vien celebrata una Messa Imperiale, assistita pontifical-
mente da mons. Vescovo, dal Capitolo e dal Clero, dopo
la quale, ribenedette, quelle mortali spoglie vengono dal
R. Commissario date in consegna definitiva al Capitolo della
Cattedrale di S. Donato, che sulla parrocchiale di S. Maurizio
ha giurisdizione patronale, e questo, ricevendole, per bocca
del Canonico Arcidiacono, vicario generale della diocesi,
comm. Bonardi, promette di tenere in pietosa cura quel
prezioso deposito.
Della rifatta ultima consegna si fa risultare, con un se-
condo processo verbale, che al pari del precedente vien
firmato da S. A. R. il duca di Aosta ed in seguito gerar-
chicamente dai presenzianti, e in ultimo si scende e si
chiude nel sepolcreto preparato a riceverla, la cassa in cui
sono i resti mortali di quei Principi, il cui nome intima-