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Ferrero, Ermanno: Sepolture barbariche scoperte a Mandello Vitta
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0286
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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
« furono scoperte casualmente, alla profondità di m. 0,70,
« praticando uno sterro per estrarre ghiaia da stradale.
« E però da credere che esse in origine fossero più pro-
« fonde, e che, quando i coltivatori vollero abbassare il
« livello del terreno per farvi arrivare l'acqua d'irrigazione,
« abbiano asportato una certa quantità di terra , assotti-
« gliando lo spessore del terreno che le copriva.
« Al nostro arrivo sul luogo,' prima ci si presentarono
« due tombe, l'una accanto all'altra, separate da uno spessore
« di m. 0,50 di terreno, di figura ovale a guisa delle vasche
« dei nostri bagni, aventi amendue la lunghezza interna
« di m. 1,30, ed a metà la larghezza interna di m. 0,60,
« e la profondità di m. 0,60. Un po' più indietro e a destra
« abbiamo trovato tre altre tombe maggiori, l'una accanto
«' all'altra, distanti fra esse m. 0,50 e con identiche dimen-
« sioni, cioè 2 m. di lunghezza interna, m. 0,80 di larghezza
« interna e m. 0,80 di profondità. Le cinque tombe erano
« tutte rivolte nello stesso senso cioè colla maggiore estre-
« mità o testa a nord-ovest. Sono costrutte nello stesso
« modo, non pavimentate, ma con un mattone all'estremità
« maggiore, il quale doveva servire per posarvi sopra la
« testa del cadavere. I muri perimetrali hanno lo spessore
« di m. 0,25, e sono formati da ciottoli appiattiti, cementati
« con una creta frequente in quella regione. In alto si vede
« sopra i ciottoli uno strato di pezzi di mattoni, che forma
« l'orlo della tomba. Le tombe dovevano essere coperte
« con mattoni lunghi m. 0,44, larghi m. 0,305 , spessi
« m. 0,065 in due file e formanti un tetto. Niuno di essi
« presenta iscrizioni o marche di fabbrica.....
« Al nostro arrivo a Man dello Vitta le cinque tombe
« erano già state manomesse ; ma- siccome l'agente di casa
« Vitta si trovò presente alla loro apertura ed alle ricerche
« fatte in esse, così sappiamo dal medesimo che soltanto
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
« furono scoperte casualmente, alla profondità di m. 0,70,
« praticando uno sterro per estrarre ghiaia da stradale.
« E però da credere che esse in origine fossero più pro-
« fonde, e che, quando i coltivatori vollero abbassare il
« livello del terreno per farvi arrivare l'acqua d'irrigazione,
« abbiano asportato una certa quantità di terra , assotti-
« gliando lo spessore del terreno che le copriva.
« Al nostro arrivo sul luogo,' prima ci si presentarono
« due tombe, l'una accanto all'altra, separate da uno spessore
« di m. 0,50 di terreno, di figura ovale a guisa delle vasche
« dei nostri bagni, aventi amendue la lunghezza interna
« di m. 1,30, ed a metà la larghezza interna di m. 0,60,
« e la profondità di m. 0,60. Un po' più indietro e a destra
« abbiamo trovato tre altre tombe maggiori, l'una accanto
«' all'altra, distanti fra esse m. 0,50 e con identiche dimen-
« sioni, cioè 2 m. di lunghezza interna, m. 0,80 di larghezza
« interna e m. 0,80 di profondità. Le cinque tombe erano
« tutte rivolte nello stesso senso cioè colla maggiore estre-
« mità o testa a nord-ovest. Sono costrutte nello stesso
« modo, non pavimentate, ma con un mattone all'estremità
« maggiore, il quale doveva servire per posarvi sopra la
« testa del cadavere. I muri perimetrali hanno lo spessore
« di m. 0,25, e sono formati da ciottoli appiattiti, cementati
« con una creta frequente in quella regione. In alto si vede
« sopra i ciottoli uno strato di pezzi di mattoni, che forma
« l'orlo della tomba. Le tombe dovevano essere coperte
« con mattoni lunghi m. 0,44, larghi m. 0,305 , spessi
« m. 0,065 in due file e formanti un tetto. Niuno di essi
« presenta iscrizioni o marche di fabbrica.....
« Al nostro arrivo a Man dello Vitta le cinque tombe
« erano già state manomesse ; ma- siccome l'agente di casa
« Vitta si trovò presente alla loro apertura ed alle ricerche
« fatte in esse, così sappiamo dal medesimo che soltanto