Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

DOI Artikel:
Assandria, Giuseppe: Nuove inscrizioni romane del Piemonte emendate o inedite, [5]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0314

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
30O

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

edifizio romano, del quale si è trovato il pavimento in
mosaico, con disegni ed ornati e colla scritta IOVI MAX.

Nel locale annesso, ridotto in un colla Chiesa a stabi-
limento vinicolo dal Cav. Civetta, trovasi murata una la-
pide, riprodotta nella tavola X da una fotografìa fatta
dal compianto nostro collega Cav. Luigi Cantù, nella
quale, sotto ad un frontone con ornati, scorgesi una
donna ed un uomo che si danno la mano. La donna che
sta a destra è velata, l'uomo, che doveva essere un guer-
riero, è a capo nudo, porta la corazza, ha raccolto sulle
spalle il sagumeò. impugna colla mano sinistra la spada (i).
Sotto alle due persone v'è un'iscrizione, della quale si legge
soltanto distintamente la prima riga; della seconda più non
si disting uono che alcune lettere ; il resto manca per cor-
rosione e per rottura della lapide :

CORIVELIAE
L -F- CilM! A E

Vili.

Sulla cima del colle, alla cui base fu edificato S. Ste-
fano, ancora si scorgono i ruderi d'un castello medioevale.
A pochissima distanza da quei ruderi sorgeva una piccola
cappella che in questi ultimi tempi fu demolita. Ad una

(i) Il nostro Presidente Prof. Ermanno Ferrerò, che prima di me
vide questa lapide e ne conservò la fotografia, che gentilmente mi ha
comunicata, mi fa osservare che il personaggio ivi rappresentato doveva
essere un ufficiale perchè porta la spada alla sinistra, mentre i semplici
soldati la portavano alla destra.
 
Annotationen