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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

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Assandria, Giuseppe: Nuove inscrizioni romane del Piemonte emendate o inedite, [5]
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https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0315

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NUOVE ISCRIZIONI ROMANE DEL PIEMONTE

30I

ventina di metri a destra dalla cappella venne trovata
nel 1890 una lapide d'arenaria, colla seguente iscrizione :

L • F • ÒNITVS • FRA
E T • PRISCA
VI8 I A • MATER
ET • P ET R O N I A
QFVERA-AVIA-0Z-P
IN • FR • P • XiX
IN • AG • P • XX

La lapide misura 67 cent, d'altezza per 0,55 di larghezza;
l'iscrizione è compresa entro ad una cornice della larghezza
interna di cent. 44 ed occupa in altezza cent. 51. Mancando
della parte superiore ci priva del prenome e del nome del-
l'ONITVS, del prenome, del nome e del cognome del di lui
fratello, che doveva pur essere nominato in principio del-
l' iscrizione; ma così come è, è abbastanza importante, perchè
ci rammenta una Vibia ed una Petronio,, che appartengono
a famiglie assai conosciute nella nostra regione. La lapide
ora trovasi dinanzi alla casa di Bona Giovanni, proprietario
del sito in cui venne trovata, casa situata pure sulla som-
mità di quel colle, presso al Castello.

Debbo la conoscenza delle due lapidi di S. Stefano al
collega Prof. Gio. Vacchetta, al quale vennero comunicate
dal sig. Angelo Civetta, che ebbe la gentilezza di accom-
pagnarci a visitarle.

G. ASSANDRIA.
 
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