Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bandini, Angelo Maria
De obelisco Caesaris Augusti e Campi Martii ruderibus nuper eruto commentarius — Rom, 1750 [Cicognara, 2516]

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.8409#0185

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
XLIII )

gypti Regum aetate mutationem nullam conti-
gissè . Anticipatio vero iEquinocìiorum ob an-
ni asquinoctialis quantitatem Julianam aequo
majorem , iEquinocìii quidem tempora in ante-
cedenza retrahere debuit, neutiquam tamen li-
ne^ meridiana , aut regularum , quibus ingres-
sus Solis in Zodiaci signa notabatur , positum
immutare . Fieri sané potuit, ut ipsum jììquino-
ctii momentum regulis ex aere insculptum sue-
rit, quo casu anticipatio .#iquino<sr.ii, qua; tri-
ginta annorum decursu horas v & xxxvi',xxx",
practerea fere sequavit, ob gnomonis altitudi-
nem observari facile potuit, de qua proindej
mutatione verba Plinti sint intelligenda . Sed
cum anni quantitas ex Hipparchi & cseterorum
Musei AJexandrini mathematicorum obseiva-
tionibuj Minna minor dudum deprehensa fuisset,
ejus defecìus rationem nullam in signandis JE-
quinocìiorum momentis habitam vix persua-
deor . Omnibus perpensis sententiaa eorum ac-
cedo , qui meridiana; linea; variationem a Plinio
memoratam foli tantum vitio reserendam ar-
bitrantur. Vale .

Dabam Vindobonaposiridie Kal. Novembr. I74§-

potendofi in vero attribuire al cafo , ne pofsiamo
dedurre , che sino dai tempi degli antichijfimi Re
dell' Egitto in quei luoghi la linea meridiana non
aveva patito mutazione alcuna . La precessione poi
degli Equinozi a cagione della quantità dell'anno
Equinoziale Giuliano maggiore del vero , dovette
sar muovere i punti dell' Equinozio , non già però
mutare la posizione della linea meridiana, o delle
regole , nelle quali era notato V ingresso del Sole
nei segni del Zodiaco . "Potè bensì accadere , che
lo isiesso momento dello Equinozio sosse [colpito nel-
le regole di bronzo , nel qual caso V anticipazione
dell' Equinozio 5 che in trenta anni quasi arrivò
a ore v , e xxxvi', xxx", si potè sacilmente osser-
vare per V altezza del gnomone ; e che perciò fi
debbano a quejìa mutazione riserire le parole di
Plinio . Ma essendo siata ritrovata già da gran
tempo la quantità dell' anno , minore alquanto di
quella dell' anno Giuliano , per le osservazioni
d'Ipparco , e degli altri Mattematici dell' Acca-
demia Alessandrina , appena io mi so perfuadere,
che avessero alcun riguardo a una tal mancanza
nel sissare i momenti degli Equinozj . Efaminate
tutte quesse cose , io sono del fentìmento di coloro,
che penfano doversi attribuire folamente a vizio
del terreno la variazione della meridiana ram-
mentata da Plinio . Addio .
Vienna 2. Novembre 1748,

s 2

LET-
 
Annotationen