14. Giovanni Paolo Lomazzo
Trattato dell’arte della pittura, scoltura, et architettura (1584)
[...] perche i paesi vogliono essere distinti in tre parti. La prima vuol esser visibile
d’appresso. la seconda piü abbagliata, & la terza ehe quasi si smarrisca affatto, &
perda in infinito, si ehe la seconda si componga in effetto giusta diprospettiva con la
prima. Et ä cio bene esprimere bisogna havere una gratia particolare & un dono
divino [...] Ma quellt ehe in questa parte hanno havuto eccellenza & gratia, cosi ne
i luochi privati, come nei publici, hanno ritrovato diverse vie di farne, conie
primamente luochi fetidi, oscuri, sotterranei, religiosi, & funesti, ne i quali si
rappresentano cimiteri, sepolcri, case inhabitate, luochi spaventevoli & solitari,
spelonche, caveme, piscine, stagni & simili; luoghi privilegiati ne i quali si esprimono
templi, concistori, tribunali, ginnasi, & scuole; luochi difuoco, & di sangue, dove
sono fomaci, molini, macelli,forche, patiboli; altri chiari & d’aria serena, ne i quali
si rappresentano palazzi, case di principi, pulpiti, teatri, troni, & tutte le cose
magnifiche & reali; altri dilettevoli ne i quali sonofonti, prati, orti, mari, rive, bagni,
& luochi dove si bala. Evvi ancora un’altra sorte dipaesi ne i quali s’esprimono
officine, scuole, taveme, piazze di mercanti,fannosi deserti, selve, rupi, sassi, monti,
boschi, fossi, acque, fiumi, navi, luochi populari, & stuffe; ö vogliam dir terme. Et
quello ehe di queste sorti di paesi haverä cognitione, ne poträ di loro adunare in
pratticafelicemente in un paese, & in diversi, secondo ehe al suo giudicio ordinato
parerä. IIprimo chefra gl’antichi esprimesse nelfarpaesi ifolgori, i baleni, i mari,
& i tuonifu Apelle, &frä i modemi Italiani e stato Titiano, ehe ne i paesi ha espresso
tutto quello ehe con tal arte e possibile a rappresentarsi. Anco molti altri Italiani ci
sono riusciti, trä quali fit Raffaello, massime nell’esprimere la tenebrosa notte, il
chiaro giomo & la vaga aurora. Gaudentio ne i sassi, grotte, rupi, monti, & caveme,
nell’erbette &fiori, investigatinellasuanaturalbizzaria estatofelicissimo, Giorgione
da Castelvefranco nel dimostrar sotto le acque chiare il pesce, gl’arbori ifrutti, &
cio ehe egli voleva con bellissima maniera; il Duo Dossi nello sfuggimento di boschi
con raggi del Sole ehe per entro lampeggino, il ehe fece ancora Lorenzo Lotto
Bergamasco, & il Bamazano, ehe fit raro nel dimostrar oltre l’altre cose la minuta
arena, & con loro Girolamo Mutiano, Paris Bordone, & Francesco Vicentino il
quäle espresse talmente la polvere nell’aria ehe veramente chi la vede non la puö
stimare altro ehepolve ehe da venti sia agitata, & massime sopra certe figure alquanto
lontanedaU’occhio. [...JAurelioLovino ha benissimo inteso quest’arte, ä cuiavenne
una voltaehevisitando Titiano, & dimandandogliilsuoparerecircaall’accompagnar
co ’l campo gl ’arbori, oltre molte ragioni ehe da lui udi dell ’abbagliar le frondi co ’l
campo, vide un suo mirabile paese ehe haveva in casa, il quäl subito visto stimb
Aurelio una cosa enipiastrata, rna poi ritiratosi di lontano gli parve ehe il sole gli
risplendesse dentro, facedo fuggire le strade per questa & quella parte; si ehe esso
94
Trattato dell’arte della pittura, scoltura, et architettura (1584)
[...] perche i paesi vogliono essere distinti in tre parti. La prima vuol esser visibile
d’appresso. la seconda piü abbagliata, & la terza ehe quasi si smarrisca affatto, &
perda in infinito, si ehe la seconda si componga in effetto giusta diprospettiva con la
prima. Et ä cio bene esprimere bisogna havere una gratia particolare & un dono
divino [...] Ma quellt ehe in questa parte hanno havuto eccellenza & gratia, cosi ne
i luochi privati, come nei publici, hanno ritrovato diverse vie di farne, conie
primamente luochi fetidi, oscuri, sotterranei, religiosi, & funesti, ne i quali si
rappresentano cimiteri, sepolcri, case inhabitate, luochi spaventevoli & solitari,
spelonche, caveme, piscine, stagni & simili; luoghi privilegiati ne i quali si esprimono
templi, concistori, tribunali, ginnasi, & scuole; luochi difuoco, & di sangue, dove
sono fomaci, molini, macelli,forche, patiboli; altri chiari & d’aria serena, ne i quali
si rappresentano palazzi, case di principi, pulpiti, teatri, troni, & tutte le cose
magnifiche & reali; altri dilettevoli ne i quali sonofonti, prati, orti, mari, rive, bagni,
& luochi dove si bala. Evvi ancora un’altra sorte dipaesi ne i quali s’esprimono
officine, scuole, taveme, piazze di mercanti,fannosi deserti, selve, rupi, sassi, monti,
boschi, fossi, acque, fiumi, navi, luochi populari, & stuffe; ö vogliam dir terme. Et
quello ehe di queste sorti di paesi haverä cognitione, ne poträ di loro adunare in
pratticafelicemente in un paese, & in diversi, secondo ehe al suo giudicio ordinato
parerä. IIprimo chefra gl’antichi esprimesse nelfarpaesi ifolgori, i baleni, i mari,
& i tuonifu Apelle, &frä i modemi Italiani e stato Titiano, ehe ne i paesi ha espresso
tutto quello ehe con tal arte e possibile a rappresentarsi. Anco molti altri Italiani ci
sono riusciti, trä quali fit Raffaello, massime nell’esprimere la tenebrosa notte, il
chiaro giomo & la vaga aurora. Gaudentio ne i sassi, grotte, rupi, monti, & caveme,
nell’erbette &fiori, investigatinellasuanaturalbizzaria estatofelicissimo, Giorgione
da Castelvefranco nel dimostrar sotto le acque chiare il pesce, gl’arbori ifrutti, &
cio ehe egli voleva con bellissima maniera; il Duo Dossi nello sfuggimento di boschi
con raggi del Sole ehe per entro lampeggino, il ehe fece ancora Lorenzo Lotto
Bergamasco, & il Bamazano, ehe fit raro nel dimostrar oltre l’altre cose la minuta
arena, & con loro Girolamo Mutiano, Paris Bordone, & Francesco Vicentino il
quäle espresse talmente la polvere nell’aria ehe veramente chi la vede non la puö
stimare altro ehepolve ehe da venti sia agitata, & massime sopra certe figure alquanto
lontanedaU’occhio. [...JAurelioLovino ha benissimo inteso quest’arte, ä cuiavenne
una voltaehevisitando Titiano, & dimandandogliilsuoparerecircaall’accompagnar
co ’l campo gl ’arbori, oltre molte ragioni ehe da lui udi dell ’abbagliar le frondi co ’l
campo, vide un suo mirabile paese ehe haveva in casa, il quäl subito visto stimb
Aurelio una cosa enipiastrata, rna poi ritiratosi di lontano gli parve ehe il sole gli
risplendesse dentro, facedo fuggire le strade per questa & quella parte; si ehe esso
94