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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

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Fasc. I
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Frizzoni, Gustavo: Nuove rivelazioni nei disegni del Museo di Francoforte
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0057

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NUOVE RIVELAZIONI

NEI DISEGNI DEL MUSEO DI FRANCOFORTE

>N v’ha dubbio che il linguaggio più eloquente che tengono
tuttora con noi i buoni artisti dei tempi passati è quello che
si esprime a mezzo il disegno. Gli è in siffatti esercizi che
l’animo loro si riversa nel nostro colla maggiore sincerità e
nel modo più spontaneo. Sia che diano sfogo ad un pensiero
passaggiero, sia si dispongano a dare corpo ad un embrione
di un’opera da ristudiare e da eseguire in forma più compita,
sempre un’attrattiva speciale si sprigiona dal primo getto di
una creazione ideale. E tanto più quanto più vasta, più imma-
ginosa e inventiva è la mente dell’artista. Il patrimonio arti-
stico trasmessoci dai più eminenti consiste spesso più nei loro
studi preliminari, non ostante la fragilità della materia sulla
quale stanno improntati, che non nelle opere eseguite. Basti rammentare quanto è perve-
nuto fino a noi — fra tante rovine — in fatto di disegni d’artisti quali Leonardo, Raffaello,
Michelangelo, Diirer.

In essi era troppo intenso l’ardore della fantasia, l’affollarsi dei pensieri, perchè non si
sentissero attirati innanzi tutto dalla pratica di tracciarne l’imagine nel modo il più rapido,
da permettere loro di passare di continuo a nuovi soggetti. Che se noi rivolgiamo uno
sguardo a quanto ci rimane ad attestare la produttività artistica del Vinci e del Buonar-
roti, facilmente ci è dato avvertire quanto siano scarse le loro opere finite al paragone di
tutto quello ch’ebbero ad imaginare e a rivolgere nella loro mente.

Più produttivo Raffaello, rimane pure accertato, che gran numero dei dipinti che vanno
sotto il suo nome furono eseguiti in tutto o in parte da suoi allievi e seguaci.

Quanto al sommo fra gli artisti tedeschi, Alberto Diirer, si sa ch’egli fu disegnatore
per eccellenza, di una vena e di una virtuosità inesauribile.

Lo studioso veramente amante dell’arte pertanto non può che salutare con gioia le ottime
pubblicazioni che si vanno facendo oggidì, per mettere alla portata di tutti tante manifestazioni
primigenie, sparse coll’andare del tempo nelle raccolte pubbliche e private delle nazioni colte.

In un articolo precedente già ci siamo intrattenuti sul primo’ fascicolo illustrante pa-
recchi disegni della raccolta del Museo Stiidel a Francoforte.1 Ora vediamo quanto viene
a suggerire la continuazione dell’opera nel secondo e nel terzo fascicolo.

1 Vedi : A proposito di una illustrazione di disegni
antichi nel Museo Stadel a Franco forte in L'Arte,
anno XI, fase. VI. L’articolo si riferisce all’opera
intitolata :

Handzeichnungen alter Meister im Stddelschen Kunst-

institut.

Herausgegeben von der Direction. Originaltreue
Lichtdrucke der Hofkunstanstall Albert Frisch.

Frankfurt am Mairi MDCCCCVII1, Selbstverlag de$
Stddelschen Kunstinstituts,
 
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