STUDII SU MICHELANGELO DA CARAVAGGIO
195
* .-j:
Prima dell’arrivo a Roma, il Bellori racconta un viaggio del Merisi a Venezia per imi-
tare il colorito di Giorgione. E opinione diffusa di tale imitazione doveva esserci nell’am-
biente artistico di Roma, se Federico Zuccari giudicò i quadri del Caravaggio a San Luigi
Michelangelo da Caravaggio : Autoritratto. Budapest, Galleria.
de’ Francesi una semplice imitazione da Giorgione. Ora, l’autoritratto del Caravaggio con-
servato nella galleria di Budapest porta la seguente iscrizione:
DA CARAVAGGIO IO SON PITTO R MESCHINO
CHE IL MIO RITRATTO PER VN PAR DI POLLI
QUAL LO VEDETE FECI AL SANSOVINO.
Sono autentici la scritta e l’autoritratto? Se l’autoritratto si ritiene autentico, non vedo
perchè non si dovrebbe aver fede nella iscrizione. Perchè e con quale scopo essa sarebbe
stata aggiunta? Essa anzi bene risponde alla mente bislacca dell’artista, quale la tradizione
concorde ci ha tramandato. L’unica ragione di falsificare tale scritta potrebbe essere quella
di dare valore di autenticità a un’opera che non lo fosse.
Ora, che la fisonomia sia quella del Caravaggio non v’è dubbio: il raffronto con l’auto-
ritratto degli Uffizi, quando si tenga conto della diversità degli anni, dimostra che ambedue
ritraggono lo stesso volto. E la fattura? Essa sembra, a dir vero, ben più sciatta e superfi-
ciale, ben meno sapiente nella disposione del chiaroscuro, che non siamo abituati a vedere
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Prima dell’arrivo a Roma, il Bellori racconta un viaggio del Merisi a Venezia per imi-
tare il colorito di Giorgione. E opinione diffusa di tale imitazione doveva esserci nell’am-
biente artistico di Roma, se Federico Zuccari giudicò i quadri del Caravaggio a San Luigi
Michelangelo da Caravaggio : Autoritratto. Budapest, Galleria.
de’ Francesi una semplice imitazione da Giorgione. Ora, l’autoritratto del Caravaggio con-
servato nella galleria di Budapest porta la seguente iscrizione:
DA CARAVAGGIO IO SON PITTO R MESCHINO
CHE IL MIO RITRATTO PER VN PAR DI POLLI
QUAL LO VEDETE FECI AL SANSOVINO.
Sono autentici la scritta e l’autoritratto? Se l’autoritratto si ritiene autentico, non vedo
perchè non si dovrebbe aver fede nella iscrizione. Perchè e con quale scopo essa sarebbe
stata aggiunta? Essa anzi bene risponde alla mente bislacca dell’artista, quale la tradizione
concorde ci ha tramandato. L’unica ragione di falsificare tale scritta potrebbe essere quella
di dare valore di autenticità a un’opera che non lo fosse.
Ora, che la fisonomia sia quella del Caravaggio non v’è dubbio: il raffronto con l’auto-
ritratto degli Uffizi, quando si tenga conto della diversità degli anni, dimostra che ambedue
ritraggono lo stesso volto. E la fattura? Essa sembra, a dir vero, ben più sciatta e superfi-
ciale, ben meno sapiente nella disposione del chiaroscuro, che non siamo abituati a vedere