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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

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Fasc. 6
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Zappa, Giulio: Michelino da Besozzo miniatore
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0491

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MI CHE LI NO DA B ESOZZO MINIATORE

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nozze di Venere con Anchise, celebrate da « Jupiter rex cretensis » (fig. 2). A questa figu-
razione mitologica, resa, come vedesi, con la più candida ingenuità iconografica, si riattacca
come a caposaldo una lunga catena di medaglioni, racchiusi da ramoscelli di quercia, che
recano, a monocromato su fondo d’oro, le effigi dei signori di Milano, copiosamente dichia-
rate da lunghe iscrizioni (fig. 4). Da Enea capostipite, da Ascanio e da Anglus (fondatore
mitico di Angera, feudo Visconteo) può il sangue divino scender via via pianamente, per
una comoda trafila di fantastici re di Milano e conti d’Angera, nelle vene dei cupidi Visconti,
sino a Filippo Maria decenne !

Chi apra per la prima volta questo bel volumetto e ponga gli occhi su la miniatura
maggiore, non può, crediamo, non rievocar tosto, come noi rievocammo, irresistibilmente,
le figure dello Sposalizio mistico di santa Caterina della galleria di Siena (fig. 3). La com- V


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Fig, 2 — Parigi, Biblioteca Nazionale, ms. lat. n. 5888, c. 7.

posizione generale del gruppo, con le figure laterali che allungano simmetricamente il capo
a spiare la scena centrale; il Bambino dal corpo tenero e insaccato, in cui quasi affonda
la testa quadrata dal brevissimo collo : que’ suoi occhi sgranati la cui espressione attonita
si riverbera nelle dilatate quasi esterrefatte pupille della figura prostrata; i tondi visetti dai
tratti infantili della Virtù e degli Angeli; le vesti dai lembi arrotolati in caratteristiche pieghe
a voluta, e cadenti in stretti strascichi simili quasi a lingue di stoffa; queste tutte ed altre
particolarità stilistiche che ognuno potrà facilmente riscontrare nelle riproduzioni, coinci-
dono esattamente, nella miniatura e nel quadro. I tratti caratteristici dei due santi assi-
stenti alle mistiche nozze di santa Caterina, l’osso frontale prominente, il lunghissimo naso
piovente, dalla canna vivamente lumeggiata, la barba serpeggiante, ricompaiono, a loro
volta, nei profeti del fregio marginale, e in taluno degli antenati de’Visconti : si confronti,
ad esempio, col sant’Antonio abate del quadro di Michelino la bella testa barbata di « Agi-
stulfus rex » (fig. 4), nella quale pure si noti il singolare orecchio attaccato troppo in alto
e dal padiglione ampiamente convesso, simile a quello di san Giovanni Battista. Chi poi più
 
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