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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

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Ferrero, Ermanno: Atti della società: (1899)
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https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0160

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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

più vicino ci risguarda, possiamo asserire che propriamente
il Dionisotti non applicossi in modo speciale a trattare ar-
gomenti archeologici od arcistorici, ma in parecchi de'suoi
scritti s'intrattenne degli uni e degli altri, oltreché nelle
sue memorie Vercellesi consacrò una parte speciale a di-
scorrere degli artisti di quella provincia. Ed è per questa
considerazione che la nostra Società ammettevalo nel suo
seno nell'anno 1897 (adunanza dell'8 maggio).

« E se la parca inesorabile non troncava, il giorno cin-
que di questo mese di marzo, il filo della sua vita, la sua
energia era tale da consentire che anco in sul settantesimo
quarto de' suoi anni egli potesse essere in grado di rega-
larci qualche parto del suo ingegno. Il perchè il nome di
Carlo Dionisotti potrà sempre essere proposto ad esempio
altrui, specie in quelle felici regioni dove si ha la bella
sorte di viver nell'antico e celebrato far nulla degli ita-
liani ».

E comunicata una lettera del Direttore dell'ufficio regio-
nale per la conservazione dei monumenti del Piemonte e
della Liguria circa i restauri delle pitture della facciata
della chiesa di Giaglione (Susa). In questa lettera del 7 di-
cembre 1898 lo scrivente annuncia chetali lavori si stanno
per eseguire. Il Presidente ed il Segretario aggiungono poi
che da informazioni a loro date dal predetto Direttore ri-
sulta che questi lavori furono compiuti.

Il Socio Brayda fa alcune comunicazioni alla Società, e
riferisce intorno alla scoperta degli avanzi dell'antico chio-
stro presso la cattedrale di Torino.

Il Socio corrispondente Scati di Casaleggio ragguaglia
intorno alla scoperta di un'iscrizione romana in un mosaico
fatto ad Acqui presso la bollente; scoperta da lui descritta
nell'opuscolo presentato alla Società.
 
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