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Schlosser, Julius von; Kurz, Otto; Rossi, Filippo [Übers.]
La letteratura artistica: manuale delle fonti della storia dell'arte moderna — Firenze: La Nuova Italia [u.a.], 1964

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https://doi.org/10.11588/diglit.7581#0549

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II.

LA LETTERATURA DEI CICERONI

Scegliamo questa italianissima e popolare designazione col suo
antico significato anche perché alla fin dei conti l'ha presa come ti-
tolo, nobilitandola, un'opera tedesca giunta a fama europea, l'aureo
libretto di Jacob Burckhardt del 1855, monumento perenne di ciò che
l'Italia è stata per l'idealismo tedesco e ancora sarà al di sopra delle
vicende politiche quale indistruttibile patrimonio della nostra civiltà.
Solo un tedesco poteva scrivere questa « guida al godimento arti-
stico » ; e sentiamo ancora in questo qualcosa dell'ironia che pervade
il curioso racconto di Karl Spitteler, Imago.

Diamo prima un rapido sguardo alla letteratura topografica gene-
rale. Già vedemmo che tali descrizioni di carattere generale comin-
ciano abbastanza presto : appartengono ancora ai secoli xv e xvi
l'Italia illustrata del Biondo, Vin-folio di Leandro Alberti, il Ritratto
di F. Sansovino. Anche il resto dell'Europa partecipa poi a questa
attività; le sue tendenze infatti la spingevano energicamente fin dai
"tempi più antichi verso questa terra del sole di mezzogiorno. L'opera
più notevole e più nota in questo campo è la Topographia Italiae del
celebre geografo tedesco Matthaeus Merian. Molto presto comincia
anche la vera e propria letteratura di viaggi che si sviluppa qui più
che in qualunque altro luogo. Intendiamo qui parlare non dei pelle-
grinaggi, che sono stati il primo principio di questa attività lette-
raria, ma solo di quegli scritti che hanno per argomento l'Italia come
mèta dei viaggi nel senso moderno e che rimontano per lo meno al
Cinquecento ; uno dei più antichi esempi ne è il giornale di viaggio
di Michel de Montaigne, del 1580, anche se di carattere completa-
mente privato e connesso in fondo anche colla religione : il grande
scettico aveva ancora da portare un voto a Loreto. Le più antiche
guide per viaggiatori apparse nel Settentrione cominciano col Sei-
cento, specialmente da quando il tour de monde diviene condizione in-
 
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