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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: Sarcofago ed antichità di Decimo
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Spano, Giovanni: Anelli antichi sardi: quantità e lusso, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0017

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vere le spoglie della sua amata compagna. Che questo
monumento fosse lavorato colle proprie mani del marito
lo indicò colle sigle che ha disposto nel coperchio nella
forma che abbiamo accennato, le quali sono S . FL . F .
SG . DEC . che vogliono significare SILVIVS . FLAVIVS .
FECIT . SGVLPSIT . DECIMO, oppure sculptor Deci-
mo, o Decimensis. Qui è da osservare che abbiamo uno
scultore sardo, che conferma la nostra opinione come i
tanti sarcofaghi Sardi, sieno stati scolpiti in Sardegna,
e non in Roma da dove si mandavano per le provincie ,
secondo la richiesta (Bullet. an. Ili, p. ). Le altre

iscrizioni metriche non mancano di bellezza, per cui an-
nunzia il bel tempo della lingua, come anderemo ad esporre
più avanti.
( Caulinna)

G. Spano

ANELLI ANTICHI SARDI

Quantità e lusso

Se qualcheduno in Sardegna avesse posto mente di
raccogliere tutti gli anelli che a quest' ora , ed in po-
chi anni si sono scoperti nelle tombe sarde, avrebbe
formato una Dattilioteca sì ricca da poter stare a fronte di
qualunque altra dei più rinomati musei d'Europa. Special-
mente in Tharros tale e tanta fu la quantità degli anelli
in ogni materia che si sono estratti che uno poteva ben
ordinare la storia dell' arte di XV secoli fino al Medio Evo,

principiando d'un'epoca Egiziana e terminando nel tempo
(Continua)
 
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