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STATUETTA DI TEKRA COTTA DI TIIARROS
Nella Tav. M, num. 3 del Bullettino di questo anno
abbiamo riportato una figura di terra cotta uscita dalle
tombe di Tharrós, di pertinenza del cav. D. Paolo Spano.
Dessa è cinta sino alle ginocchia di una tunica , e porta
sugli omeri uri agnello che lo sostiene con ambe le zampe
davanti ? nel modo come i nostri pastori sogliono portare
le pecore sulle spalle (i). In testa ha un berretto conico
colla piega sulla fronte che imita il berretto sardo. Per
quanto sappiamo questa è Y unica statuetta che in quel
genere siasi scoperta in Tharros.
" Nel R. Museo esiste una statuina di bronzo quasi simile
a questa , colla sola differenza che a vece di aver in testa
il berretto conico , alla foggia del pileus , ha una calotta,
se pure la testa non è rasa, non potendosi ben discernere
nel bronzo. Questa è stata riportata per la prima volta
dal eh. Della Marmora nel suo grand' Atlante (PI. XXX,
num. i43), ed illustrata nel 2 volume, antichità, p. 327.
A prima vista questa statuetta offre la figura del Po-
star bonus , come i primi cristiani solevano rappresentare
G. Cristo , alludendo al passo del vangelo , connettendo le
parole dello stesso Salvatore , nella figura dell' ovile, del
pastore e delle pecore ( Joan. XI, 14). Anche il eh. Carità
( Stor. Univ. Tav. 63 , lett. i ) porta questa statuetta sarda
di bronzo , presa dal disegno del Della Marmora, e la
colloca tra la primitiva arte cristiana. Noi però ci asso-
ciamo all' opinione del sullodato Della Marmora (op. cit.)
che spiegò la statuetta in discorso per un Hermes crio-
phorus (2) , perchè questo dio è stato rappresentato qual-
(1) E curioso di osservare come i figlili sardi sogliono tuttora formare di
queste figure, che uno tante volte prenderebbe per antiche. Ordinariamente
sono ritratti e satire che fanno per qualche famoso ladro di pecore.
(2) Mei-curio che porta V Ariete , da xptog ariete, e epepeo porto.
STATUETTA DI TEKRA COTTA DI TIIARROS
Nella Tav. M, num. 3 del Bullettino di questo anno
abbiamo riportato una figura di terra cotta uscita dalle
tombe di Tharrós, di pertinenza del cav. D. Paolo Spano.
Dessa è cinta sino alle ginocchia di una tunica , e porta
sugli omeri uri agnello che lo sostiene con ambe le zampe
davanti ? nel modo come i nostri pastori sogliono portare
le pecore sulle spalle (i). In testa ha un berretto conico
colla piega sulla fronte che imita il berretto sardo. Per
quanto sappiamo questa è Y unica statuetta che in quel
genere siasi scoperta in Tharros.
" Nel R. Museo esiste una statuina di bronzo quasi simile
a questa , colla sola differenza che a vece di aver in testa
il berretto conico , alla foggia del pileus , ha una calotta,
se pure la testa non è rasa, non potendosi ben discernere
nel bronzo. Questa è stata riportata per la prima volta
dal eh. Della Marmora nel suo grand' Atlante (PI. XXX,
num. i43), ed illustrata nel 2 volume, antichità, p. 327.
A prima vista questa statuetta offre la figura del Po-
star bonus , come i primi cristiani solevano rappresentare
G. Cristo , alludendo al passo del vangelo , connettendo le
parole dello stesso Salvatore , nella figura dell' ovile, del
pastore e delle pecore ( Joan. XI, 14). Anche il eh. Carità
( Stor. Univ. Tav. 63 , lett. i ) porta questa statuetta sarda
di bronzo , presa dal disegno del Della Marmora, e la
colloca tra la primitiva arte cristiana. Noi però ci asso-
ciamo all' opinione del sullodato Della Marmora (op. cit.)
che spiegò la statuetta in discorso per un Hermes crio-
phorus (2) , perchè questo dio è stato rappresentato qual-
(1) E curioso di osservare come i figlili sardi sogliono tuttora formare di
queste figure, che uno tante volte prenderebbe per antiche. Ordinariamente
sono ritratti e satire che fanno per qualche famoso ladro di pecore.
(2) Mei-curio che porta V Ariete , da xptog ariete, e epepeo porto.