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Spano, Giovanni: [Anelli antichi sardi - quantità e lusso, 2]
DOI Artikel:Spano, Giovanni: Aquae Neapolitanae, ossia bagni di Sardara
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di questa qualità sono molti degli anelli che si sono scoperti
in Tharros, specialmente quelli che sono grandi: Foro è
così Lene cilindrato 7 che se non fosse perchè V ossido della
materia interna li ha alquanto screpolati, ognuno li avrebbe
presi per oro intieramente massiccio (i).
La differenza di questi anelli una volta distingueva le
persone. Gli ambasciadori , i senatori, ed i cavalieri lo por-
tavano d'oro j i plebei d'argento, ed i servi di ferro (2).
L' anello ci' oro si dava pure in premio per qualche virtù
pubblica, da cui le iscrizioni di alcuni valorosi cittadini
AVREO . ANNVLO . DONATI. Ma questa severa legge
del lusso poco sarà durata , perchè poi li portavano tutti
secondo il loro stato di fortuna. Vi erano molti che tutto
il peculio avevano costituito nella vanità, e quantità di
anelli che possedevano.
G. Spano
[Continua)
AQUAE NEAPOUTANAE, OSSIA BAGNI DI SARDARA
Dovendo parlare in questo Bullettino delle acque e fonti
termali che si trovano in molti luoghi della Sardegna,
dove esistevano anticamente pubblici stabilimenti, ai quali
molta importanza davano i Romani, principieremo dalle
Aquae Neapolitanae , conosciute sotto il nome di Bagni di
Sardara, dei quali diamo qui il disegno (3).
(I) Anche i braccialetti e gli orecchini sono formati a questa foggia _, e special-
mente gli anelli di testa per donna.
(2j Per questa ragione molti scoloravano I' oro , onde non conoscerlo, airi
sese mero auro decolorant (Plinio). D'oro deve supporsi quell'anello che il padre
fece dare al figlio prodigo per distinguersi dai servi (Lue. XV, 22).
(ó) La lettera A indica la pianta dell' edifizio : B il prospetto sulla linea 3—4.
La lettera C il prospetto sulla linea a—6 , D lo spaccato longitudinale sulla
linea i—2. Le lettere minuscole a indicano le vasche o le bagnaruole, e le let-
tere b , le sorgenti delle acque.
di questa qualità sono molti degli anelli che si sono scoperti
in Tharros, specialmente quelli che sono grandi: Foro è
così Lene cilindrato 7 che se non fosse perchè V ossido della
materia interna li ha alquanto screpolati, ognuno li avrebbe
presi per oro intieramente massiccio (i).
La differenza di questi anelli una volta distingueva le
persone. Gli ambasciadori , i senatori, ed i cavalieri lo por-
tavano d'oro j i plebei d'argento, ed i servi di ferro (2).
L' anello ci' oro si dava pure in premio per qualche virtù
pubblica, da cui le iscrizioni di alcuni valorosi cittadini
AVREO . ANNVLO . DONATI. Ma questa severa legge
del lusso poco sarà durata , perchè poi li portavano tutti
secondo il loro stato di fortuna. Vi erano molti che tutto
il peculio avevano costituito nella vanità, e quantità di
anelli che possedevano.
G. Spano
[Continua)
AQUAE NEAPOUTANAE, OSSIA BAGNI DI SARDARA
Dovendo parlare in questo Bullettino delle acque e fonti
termali che si trovano in molti luoghi della Sardegna,
dove esistevano anticamente pubblici stabilimenti, ai quali
molta importanza davano i Romani, principieremo dalle
Aquae Neapolitanae , conosciute sotto il nome di Bagni di
Sardara, dei quali diamo qui il disegno (3).
(I) Anche i braccialetti e gli orecchini sono formati a questa foggia _, e special-
mente gli anelli di testa per donna.
(2j Per questa ragione molti scoloravano I' oro , onde non conoscerlo, airi
sese mero auro decolorant (Plinio). D'oro deve supporsi quell'anello che il padre
fece dare al figlio prodigo per distinguersi dai servi (Lue. XV, 22).
(ó) La lettera A indica la pianta dell' edifizio : B il prospetto sulla linea 3—4.
La lettera C il prospetto sulla linea a—6 , D lo spaccato longitudinale sulla
linea i—2. Le lettere minuscole a indicano le vasche o le bagnaruole, e le let-
tere b , le sorgenti delle acque.