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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Martini, Pietro: Schede membranacee
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Spano, Giovanni: Ultime scoperte
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0167

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l57

Oristano avendo rinvenuto ques.to vasello in quell' archivio
capitolare , conosciutone il pregio , ne fece dono , come
sopra ho detto , al Direttore di questo Bullettino , come
oggetto appartenente alle antichità cristiane.

Stante la mentovata nota a tergo, dicente Gadoni, non
avvi dubbio che 1' iscrizione sia riferibile alla chiesa di
Santa Marta , che sta a cavaliere della villa di Gadoni ,
appartenente alla diocesi di Oristano ; e che verso il
i82 3 venne ristorata e aggrandita.

Anche questa chiesa fu consacrata da un vescovo estraneo
alla diocesi. La lettera iniziale P. accenna infatti a Pietro
Parente insediato vescovo d'Alghero nel i5o4, e che
ebbe a successore un Giovanni Loaysa, creato vescovo nel
i5i4- Nel i5i2 sedeva sulla cattedra di Oristano un Pie-
tro Serra di Muros. E dunque da credere che con suo
consenso il vescovo di Alghero abbia compiuto quella
consecrazione.

P. Martini

ULTIME SCOPERTE

Nella regione Orvìle , in vicinanza alla chiesa di Santa
Giusta che prende il nome da quel territorio , tra Terra-
nova e S. Teodoro , dove erano stabiliti gli antichi Fero-
nienses , si trovano con frequenza monumenti antichi. Fra
questi è da osservare uno che ci ha fatto vedere il Sacerd.
Martino Decandia, cioè un ornamento fatto a catenelle
simile a quello riportato dal Della Marmora (1) , colla di-
versità che questo in discorso, a vece di tre catenelle, ne

(i) V. Atl. XXXIV , num. 6- Un altro simile a questo ne possiede il Reti.
Teol. P. Todde , Rettore di Tonara , che dice di averlo scoperto in Gadoni
nel farsi le fondamenta della casa di Giuseppe Rocco , ed insieme vi trovò un
pugnale in mezzo alle ossa: ed un'altro pure ne trovò in Arilzo il Not.
G. Battista Vargiu,
 
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