Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (5.1859)

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flusso e riflusso del mare è coperto dalle acque in modo
che zampilla con impeto sollevando la sabbia. In vicinanza
alla medesima spiaggia n' esiste un altro detto Aqua de
coacaddus. Anche nella penisola in vicinanza alla popola-
zione vi esistono sorgenti minerali delle quali si servono
attualmente , e possono reputarsi salubri per quelli che vi
sono assuefatti. In Flumen Tepida , che ancora conserva il
nome dall' effetto delle acque , vi è un fonte copiosissimo,
detto cabu d1 aquas calentis, dove vi era anticamente uno
stabilimento per comparirvi vetusti ruderi. Ivi era anche
la popolazione romana , dove passava la strada per la città
di Sulcis.

( Continua )

G. Spano

STATUETTE EGIZIE IN AVORIO

L' avorio è una delle materie, che sebbene non sia un
corpo troppo duro, pure resiste al tempo come le altre
materie nobili. Non fa perciò nessuna meraviglia che dalle
tombe si estraggano intieri oggetti di avorio seppelliti più.
di 20 secoli, come spilli crinali, stili, tavolette, attrezzi
muliebri, amuleti, ed altri mille ornamenti. Sulla quantità
di oggetti in simil materia che sono stati estratti dalle
tombe di Tharros, e da altri sepolcri sardi antichi, non
farà nessuna meraviglia, se si rifletta a quanto dice il
Micali (i) che i Fenicii facevano uno smisurato commercio
dell' avorio che si prestava a molti usi, e per la sua niti-
dezza, e per la facilità di lavorarlo; come anche per la rarità

(l) Storia degli antichi popoli d1 Italia prima del dominio dei Romani. Mi-

iano.