IL DUOMO DI CARRARA
125
didissima nel suo opus a bei filari di massi squa-
drati, le finestre, analoghe alle due precedenti,
la loggia dell’abside e gli archetti di coronamento
son tutti ogivali. A giudicare pertanto dall’esterno,
nel suo apparato marmoreo patinato di grigio quasi
che fosse rimasto a lungo scoperto. Le prime sei
campate constano di colonne cilindriche (eccettuata
la seconda a destra di forma quadriloba e sfaccet-
Fig. i. — Pianta del Duomo di Carrara.
la chiesa ebbe inizio dalla fronte, fu quindi conti-
nuata lungo i fianchi e nella tribuna; abbellita
infine più tardi con esuberanza nella parte supe-
riore della facciata e nel coronamento della nave
centrale.
L’interno (fig. 4), quantunque un po’ modifi-
cato nel suo carattere dalla odierna copertura a
volte e dagli altari aggiunti in vari tempi, è severo
tata, e la quarta a sinistra col fusto circolare ma
essa pure sfaccettata) e presentano nei capitelli al-
cune differenze di stile che noteremo; gli alti aba-
chi servono tuttavia a conferire all’insieme una
certa unità.
Pilastri cruciformi (cui corrispondono due semi-
pilastri nei muri laterali) sopraggiungono a divi-
der queste campate dalle due ultime riservate al
L’Arte, XXIX, 16.
125
didissima nel suo opus a bei filari di massi squa-
drati, le finestre, analoghe alle due precedenti,
la loggia dell’abside e gli archetti di coronamento
son tutti ogivali. A giudicare pertanto dall’esterno,
nel suo apparato marmoreo patinato di grigio quasi
che fosse rimasto a lungo scoperto. Le prime sei
campate constano di colonne cilindriche (eccettuata
la seconda a destra di forma quadriloba e sfaccet-
Fig. i. — Pianta del Duomo di Carrara.
la chiesa ebbe inizio dalla fronte, fu quindi conti-
nuata lungo i fianchi e nella tribuna; abbellita
infine più tardi con esuberanza nella parte supe-
riore della facciata e nel coronamento della nave
centrale.
L’interno (fig. 4), quantunque un po’ modifi-
cato nel suo carattere dalla odierna copertura a
volte e dagli altari aggiunti in vari tempi, è severo
tata, e la quarta a sinistra col fusto circolare ma
essa pure sfaccettata) e presentano nei capitelli al-
cune differenze di stile che noteremo; gli alti aba-
chi servono tuttavia a conferire all’insieme una
certa unità.
Pilastri cruciformi (cui corrispondono due semi-
pilastri nei muri laterali) sopraggiungono a divi-
der queste campate dalle due ultime riservate al
L’Arte, XXIX, 16.