LA “ RESURREZIONE „ DI ANDREA DEL CASTAGNO
Il tema della Resurrezione durante il Trecento è quasi sempre unito a quello del
Noli me tangere. Giotto stesso, nella cappella dell’Arena a Padova, mostra le guardie
ancora sprofondate nel sonno, due angeli in bianca veste seduti sull’orlo della tomba.
Andrea del Castagno: La Resurrezione, presso i Fratelli Duveen, Parigi - Londra - New York.
Il sarcofago è già vuoto: Cristo, con lo stendardo crocesignato, ha raggiunto nel suo
cammino il margine della scena, e la Maddalena supplice si trascina sulle ginocchia ten-
dendo le mani alla fuggente luce di Dio.
Si ripete la composizione in un quadretto del Museo Nazionale a Firenze, opera
del discepolo di Simone Martini che ha miniato il Codice di San Giorgio nella pinaco-
teca vaticana: dormono sul prato borito i soldati un tranquillo sonno di fanciulli, e l’an-
gelo, seduto sulla tomba vuota, indica Cristo e Maddalena.
Primo tra i grandi artisti del Quattrocento in Toscana, Andrea del Castagno tratta
il soggetto due volte: in un affresco della chiesa di Sant’Apollonia a Firenze e in un quadro
appartenente alla Casa Duveen. La scena della Resurrezione assume in questo quadro
L’Arte, XXIX, 13
Il tema della Resurrezione durante il Trecento è quasi sempre unito a quello del
Noli me tangere. Giotto stesso, nella cappella dell’Arena a Padova, mostra le guardie
ancora sprofondate nel sonno, due angeli in bianca veste seduti sull’orlo della tomba.
Andrea del Castagno: La Resurrezione, presso i Fratelli Duveen, Parigi - Londra - New York.
Il sarcofago è già vuoto: Cristo, con lo stendardo crocesignato, ha raggiunto nel suo
cammino il margine della scena, e la Maddalena supplice si trascina sulle ginocchia ten-
dendo le mani alla fuggente luce di Dio.
Si ripete la composizione in un quadretto del Museo Nazionale a Firenze, opera
del discepolo di Simone Martini che ha miniato il Codice di San Giorgio nella pinaco-
teca vaticana: dormono sul prato borito i soldati un tranquillo sonno di fanciulli, e l’an-
gelo, seduto sulla tomba vuota, indica Cristo e Maddalena.
Primo tra i grandi artisti del Quattrocento in Toscana, Andrea del Castagno tratta
il soggetto due volte: in un affresco della chiesa di Sant’Apollonia a Firenze e in un quadro
appartenente alla Casa Duveen. La scena della Resurrezione assume in questo quadro
L’Arte, XXIX, 13