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Spano, Giovanni: Prefazione
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Ma se efficace è stato il nostro impegno per rendere
utile quanto più si poteva quest' opera offerta alla nostra
patria, poco è il conforto che ne abbiamo ricevuto. In ben
ristretto numero sono gli associati coi quali da quattro
anni sostenghiamo questa impresa, senza aver cercato altri
ajuti, come li hanno avuti opere di simil genere, per es.
il Bullettino Archeologico di Napoli del eh. Cav. Minervini
e la Gazzetta archeologica di Berlino del eh. Cav. Gerhard,
e varie altre, che sarebbero venute meno se non fosse
concorsa la munificenza dei rispettivi sovrani. Niente dun-
que potevamo fare di più da noi soli, in una terra in cui si
ha bisogno di tutto; e con ciò possiamo con tutta ragione
giustificarci dell'osservazione che ci faceva il eh. Leigber
nel fascicolo di Dicembre del 5n, degli annunzi scientifici
di Gottinga (i), che le figure, ed in ispecie le tavole lito-
grafate lasciavano qualche cosa a desiderare. Egli avrebbe
dovuto prima rivolgere lo sguardo alla nostra posizione,
giacche le arti si debbono dire d'esser nell'Isola quasi
nell' infanzia; sebbene soggiunga che ad un prezzo così
tenue di 24 centesimi per foglio , sarebbe molto ingiusto
se si volesse per unico biasimo ciò rimarcare (pag. 1953).
Ringraziamo intanto di cuore quelle chiarissime persone
che ci favorirono qualche articolo riflettente su cose patrie
ed altro. Un museo senza indice locale manca di queste relazioni che formano
la vera autenticità dei monumenti. Gli ori , i bronzi, i vasi, e le altre suppel-
lettili che si estraggono da una città, valgono a ristaurare gran parte la sua
storia politica, artistica, e religiosa.
(f) Nella detta opera GÓttingische gelehrte Unzeigen, eh1 esce sotto la Di-
rezione della Reale Società delle scienze , il dolio autore consacra nel fascicolo
succitato da 30 e più pagine a onore del nostro Bullettino Sardo. Sarebbe troppo
lung^o il riportare il giudizio che ne ha portato in nostro favore, facendo tanti
elogi più di quello che noi meritammo, e perciò non possiam far altro che rin-
graziarlo j reputando tutto il suo lavoro portato con molta critica, per il più
grato compenso agii studi e sforzi che da nostro canto abbiamo impiegalo. Ne
parlarono anche altri giornali scientifici di Germania, come la cit. Gaz. Arch. di
Berlino 1856, N. 8G. La Rivista letteraria di Amburgo 1857, N, ótij ed altri,
Ma se efficace è stato il nostro impegno per rendere
utile quanto più si poteva quest' opera offerta alla nostra
patria, poco è il conforto che ne abbiamo ricevuto. In ben
ristretto numero sono gli associati coi quali da quattro
anni sostenghiamo questa impresa, senza aver cercato altri
ajuti, come li hanno avuti opere di simil genere, per es.
il Bullettino Archeologico di Napoli del eh. Cav. Minervini
e la Gazzetta archeologica di Berlino del eh. Cav. Gerhard,
e varie altre, che sarebbero venute meno se non fosse
concorsa la munificenza dei rispettivi sovrani. Niente dun-
que potevamo fare di più da noi soli, in una terra in cui si
ha bisogno di tutto; e con ciò possiamo con tutta ragione
giustificarci dell'osservazione che ci faceva il eh. Leigber
nel fascicolo di Dicembre del 5n, degli annunzi scientifici
di Gottinga (i), che le figure, ed in ispecie le tavole lito-
grafate lasciavano qualche cosa a desiderare. Egli avrebbe
dovuto prima rivolgere lo sguardo alla nostra posizione,
giacche le arti si debbono dire d'esser nell'Isola quasi
nell' infanzia; sebbene soggiunga che ad un prezzo così
tenue di 24 centesimi per foglio , sarebbe molto ingiusto
se si volesse per unico biasimo ciò rimarcare (pag. 1953).
Ringraziamo intanto di cuore quelle chiarissime persone
che ci favorirono qualche articolo riflettente su cose patrie
ed altro. Un museo senza indice locale manca di queste relazioni che formano
la vera autenticità dei monumenti. Gli ori , i bronzi, i vasi, e le altre suppel-
lettili che si estraggono da una città, valgono a ristaurare gran parte la sua
storia politica, artistica, e religiosa.
(f) Nella detta opera GÓttingische gelehrte Unzeigen, eh1 esce sotto la Di-
rezione della Reale Società delle scienze , il dolio autore consacra nel fascicolo
succitato da 30 e più pagine a onore del nostro Bullettino Sardo. Sarebbe troppo
lung^o il riportare il giudizio che ne ha portato in nostro favore, facendo tanti
elogi più di quello che noi meritammo, e perciò non possiam far altro che rin-
graziarlo j reputando tutto il suo lavoro portato con molta critica, per il più
grato compenso agii studi e sforzi che da nostro canto abbiamo impiegalo. Ne
parlarono anche altri giornali scientifici di Germania, come la cit. Gaz. Arch. di
Berlino 1856, N. 8G. La Rivista letteraria di Amburgo 1857, N, ótij ed altri,