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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: [Anelli antichi sardi - quantità e lusso, 2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0020

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Faraone 1' anello signatorio (Gen. XLI, 42)- Le donne
d' Israele nel deserto offerirono a Mose gli anelli d'oro
per formarne i vasi sacri per il culto del Tabernacolo
(Exod. XXV), e Tamar dimandò a Giuda 1' anello che
portava in dito per sicurtà della sua promessa (Gen.
XXXVIII, 18). Oltre che poi li imitarono i Greci, ed i
popoli dell'antica Italia li avevano in molto pregio. I Sa-
bini se ne ornavano al tempo di Romolo (Dion. Alicarn. lib. 2).
I Cartaginesi e gli Etruschi li avevano in uso. Magone ,
fratello di Annibale per annunziare la disfatta di Roma
nella battaglia di Cannas misurò, come assicurano gli sto-
rici, tre moggi di anelli d'oro (1). Degli Etruschi ne sono
pure una chiara prova le statue dei monumenti funebri
del Museo di Perugia e di Firenze.

Coli'andar del tempo il lusso crebbe in modo straordi-
nario. Presso i Cartaginesi era vietato di non portare più
d' un anello , come attesta Aristotele; e io stesso dice Ca-
pitone, presso Macrobio, dei Romani: ma in seguito, attesi
anche i diversi usi che ne fecero, se ne ornarono in modo
da meritarne rimprovero e satire dagli scrittori (2). Tertul-
liano attesta che tanta fu la pazzia degli anelli, che molti
sciuparono tutto il loro patrimonio. Marziale (Epigr. 52)
mette in ridicolo quelli che in tutte le dita portavano
anelli quante sono le giunture delle dita (3), e Giove-
li) Tit. Liv. lib. XXIII Annibal apud Cannas per romanos annulos cae-
des suas modlo metiebatur: V. Tertul. Apolog. XL- Lo stesso fecero gli Ebrei con
Gedeone dal bottino degli Ismaeliti riguardo ai pendenti ed orecchini d' oro (Iud.

Vili 24).

(2) Sebbene Geremia (XXII , 24), e Siracide (Eccli. XLIX , 13) dicano che
gli anelli si portavano nella man destra , pure consta da altri scrittori che gli
antichi preferivano la sinistra per essere oziosa, e per consumarsi meno gli anelli.
I Mauritani , secondo S. Agostino , ne infilzavano alle narici, e gli Etiopi alle
labbra_, secondo Diodoro. Anelli anche possono dirsi quelli che le donne portavano
sopra la noce dei piedi (periscelides).

(3) Exornamus annulis digitos , et in ornai arliculo gemma disponiiur.
Nei primi tempi però se ne ornavano tutte le dita 3 eccetto il dito medio, perla
 
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