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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Martini, Pietro: La villa di Sorres e sua antica cattedrale
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0057

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Sarda nazione. . . . si riconobbe come provvidenziale il
sistema di diffondere da più punti dell' isola sic tutti i suoi
popoli la benefica azione civilizzatrice e ristoratrice, quale
si è la nostra augusta Religione, mercè la potente opera
zelante del Clero. Dimostra come il primo vescovo di cui
si ha memoria fosse un Alberto che siedeva nel 1113 , ed
il suo capitolo fosse composto di 11 canonici, compresovi
F arciprete.

Parla delle chiese parrocchiali che formavano la diocesi.
Infine rilevando i particolari del suo scadimento termina
col dire che la stessa diocesi in forza della bolla di Giulio
II degli 8 dicembre i5o5, fu unita all' arcivescovado di
Torres : se non che , anche dopo la morte dell' ultimo suo
prelato, avvenuta in Sassari il 17 giugno i5o5, il capitolo
rimase in piedi per alcuni anni ancora.

Neil' ultima parte fa la storia dei prelati che sedettero
sulla cattedra di Sorres, e dei quali passò ai posteri la
memoria: per cui giovossi delle opere del Mattei, Sardi-
nia Sacra, e della Storia Ecclesiastica di Sardegna da me
data alla luce.

Conchiudo dicendo, che il Fiori-Arrica era da tanto,
che se non fosse disceso innanzi tempo nel sepolcro, avrebbe
lasciato alla patria più durevoli monumenti dei suoi studi
specialmente in fatto delle antichità ecclesiastico-sarde.

P. Martini
 
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