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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: Giovanni Muru, pittore sardo del secolo XVI, tavole nella chiesa d'Ardara, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0153

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tore : opera che si ammirava da tutti gli intelligenti, ma
se ne ignorava 1' autore , il quale , secondo il giudizio del
Valéry ; avrebbe conseguito una gran riputazione se avesse
trovato un Lanzi, un Agincourt, ed un Cicognara per
illustrare questo capo d' opera che meritava d' esser per-
petuata per mezzo dell' incisione e schiarito della data (i).

Ogni volta che ci portammo a visitare espressamente
questa Chiesa per la famosa pittura e vasta composizione
che contiene y ci moveva a sdegno quella di non poter
sapere 1' autore di cui nessuno aveva notizia. Fu nel i84q
che il Sac. Ant. Carta , Rettore di quella Parrocchia ; ci
avvertì che sotto il ciborio sembrava di comparirvi carat-
teri. In allora cercammo di sgombrare i gradini da cui
arano coperti ; e scoprimmo un tassello in caratteri neri
che indicava il nome del pittore Giovanni Muru, come si
dirà in appresso nell' ordinata descrizione che ci abbiamo
proposto di fare.

Questo vasto monumento abbraccia un' assita che prende
tutta 1' arcata grande dell' ancona, ossia tutto lo sfondo
della parte orientale della Chiesa , che forma 1' aitar
maggiore. E la più grande tavola a tempra che si co-
nosca , sostenuta con travi dalla parte di dietro. Ha di
larghezza metri 6 ; e metri i o e più di altezza. Vaste et
curieux monument de fancienne peinture, dice il Valéry,
ove tutto è bello , tutto ammirabile (2) ; e potrebbe chia-

(Conlìnuà)

(1) w Le chef-iTreuvre naif (TArdara mériterait d'ètre perpétue' par la
w gravure et éclairci pour Ics dates. Quelle ne serait point sa reputaiion s'il
w eut trouvé un Lanzi, un Agincourt, un Cicognara pour Tilluslrer » ! (Voya-
ges, ecc. pag. 356 ).

(2) Les tètes et les mains ne sauraint étre plus beìles plus correctes
( pag. 336 ). Tanta è la diversità delle altitudini e delle arie delle teste che
desta un incredibile piacere nel guardarle. L' intelligente osservatore non si
distacca mai sazio, più le guarda, più gli sembrano cosa nuova, quasi opera
uscita dalle mani di un santo!
 
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