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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: [Giovanni Muru, pittore sardo del secolo XVI, tavole nella chiesa d'Ardara, 2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0160

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i5o

spartimenti di mezzo, ove è rappresentata la Madonna che
dà il latte al Bambino, colla deposizione da un lato , e
col seppellimento dall' altro. Quei Santi poi nei diversi pic-
coli spartimenti attorno sono di diversa mano, forse di
qualche principiante della scuola del Muru (i).

Nè qui si arrestano i dipinti di questa Chiesa che può
dirsi una continuata Galleria. Nelle lunette, ossia negli
spazii tra 1' abside ed il tetto della navata di mezzo vi sono
due affreschi, forse anteriori alle tavole. Quello a sinistra
rappresenta una donna genuflessa che si crede la pietosa
Giorgia, fondatrice del Tempio, e quello a destra un per-
sonaggio vestito alla guerriera, che si crede il Giudice
Coni ita.

Tralasciando gli affreschi delle colonne che sostengono la
navata, che rappresentano gli Apostoli ed i Dottori della
Chiesa , anche negli altari in fondo delle navate laterali vi
esistono due tele. Quella della cappella a destra di Santa
Catarina è passabile , fatta a spese dei Rettore Giovanni
Maria Tedde, del quale a' piedi si vede il suo ritratto,
come quello di Aut. Baldoncello nel S. Pantaleone di Martis
( Bull. an. V. p. 92 ) : è opera del secolo XVII di autore
incerto. L' altra poi a sinistra rappresenta le Anime Pur-
ganti , opera meschina , fatta con limosine dei divoti dal
Sac. Antonio Giovanni Chessa nel 1736, come dall'iscri-
zione. Il quadro però sembra rinnovato, perchè ai di sotto
della tela vi è il nome del sullodato Tedde che aveva fatto
eseguire la prima pittura (2).

(1) Nella nostra raccolta di quadri abbiamo una piccola testa di un Sanlo
in fondo dorato che fu tolta dalla base della cappella incontro. Dessa è opera
del Muru.

(2) Nella sacristia avvi una tavoletta portatile dipinta da una parte e dal-
l'altra : da una rappresenta la Vergine col Bambino il quale colla manina de-
stra tiene una pera: d,ili'altra poi vi è rappresentata la testa del Nazareno.
Si conserva religiosamente come una reliquia , perchè la portano anche nelle
case per gli ammalati per ottenere miracolose guarigioni. Lo stile di questa
 
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