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Spano, Giovanni: Pitture antiche a fresco e storia artistica sarda, [1]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10806#0006
PITTURE ANTICHE A FRESCO
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E STORIA ARTISTICA SARDA
sii/ola Jjiq si ofiooeiijJiJsoo 9 tiloqoq iob Bnolg bI orusnnol
„of#&raiyjficr Ifi.wiq sdcìs^oespoB i8. S-^rroja, qiql fìilsb igfid
L ondine ai quest arte , tanto utile e si bella da rap-
«ioboa Bau ooib acuì .. sassarioi « oli9qoo8 àJ89fjp aoq *t2
presentare ai vivo 211 ometti, e da incenerare neqli uo-
itwjolf, onoJdigjbjct ,.9xp'iiix ih fìilàtrp°ornoo »v\^juo\ck>
mini la moia ed il pianto, e avvolta nelle tenebre dei
fs iftr-r,,- • aoiq^oanB i«sc sifzuii rq 'ioxf ,jyi38&rfii 12
secoli, rlinio ne attribuisce 1 invenzione ami JtLmzii : ed
k B'ipjJrjj 9vob . £lo?J Jlab ileoaoJ 6*10 o ne ìwti iftwq" uwv
Erodoto parla delle pitture di biene e di 1 entira , seb-
bene , per patria vanita, dica che fossero eseguite da
autori greci Ci) : ma se quest' arte ha progredito sempre
secondo lo stato della civilizzazione dei popoli, dobbiamo
il 0"ISIin97rI9(X IITD BSXObxiBTS Bl-, fVIp980fl09 .39Q BJTIIOil
pensare che la prima invenzione debba attribuirsi agli
Egiziani ed ai Fenicii, i quali molto si dilettavano dei
(lèiLH «i 9»i9]2fi£ifq ib Qxi9m fé ' ìi. c iùn jQfiiiBiddc .non irloi}
colori, tacendone tramco fan coi paesi più lontani.
.oni9.bom ioa oòiJne fl9D oJrioimoo ri obri99Bi < iJn989iq
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» di ogni sorte, e prosegue con opera continua a rischiarare con nuovi fatti
ti le cose già da lui toccate in particolari memorie. Da molti anni il suo pen-
siero fu vòlto a far sì che sii antichi monumenti non andassero guasti o
» dispersi per ignoranza o per amor di guadagno : e a questo Ime propose già
» di formare in ogni città di provincia un museo per raccogliere tutto ciò che
» si trovasse nel rispettivo distretto. Ma in vece di riuscire ne 11 " intento ar-
» crebbe colle sue parole il numero dei commercianti , i quali, sparpagliando
»» gli oggetti preziosi , privano la patria dei ricordi degli avi , che potrebbero
11 eccitare ad alle e generose cose i nipoti. Onde non potendo altro egli intrà-
« prese questa pubblicazione periodica per conservare almeno in iscritto una
»» memoria dei monumenti che l1 amore del guadagno disperde . e trarne no-
vi tizie della civiltà, degli usi, dei costumi, della religione c della vita pub-
ti blica e privata dei Sardi antichi » . . . .
« Quindi alle non liete accoglienze ed allo scarso numero dei soscrittori ri-
» spose con aumento di cure e di epese , studioso unicamente di preparare ai
■>■> futuri le sicure fonti delle storiche tradizioni della patria, e di ricercare
>» tra le rovine e nei sepolcri la vita degli antichissimi avi. E questa persistenza
>, e questo coraggio crescente in mezzo agli ostacoli sono cosa più singolare
?» che rara in tempi vòlti soprattutto ai guadagni , ed indicano generoso animo
„ e alti pensieri che non si potrebbero commendare abbastanza. Spano ha
», fatto anche di più» (Cit. Archiv. Stor. p. J22-m).
(\) Siccome la prima scrittura egiziana è la geroglifica , si può argomentare
che la pittura abbia avuto la culla in quella regione, tanto avanti in ogni ge-
nere cP incivilimento. Si estese indi a tutte |gp ve^gni^^f^ e delia
Palatina.
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E STORIA ARTISTICA SARDA
sii/ola Jjiq si ofiooeiijJiJsoo 9 tiloqoq iob Bnolg bI orusnnol
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» si trovasse nel rispettivo distretto. Ma in vece di riuscire ne 11 " intento ar-
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11 eccitare ad alle e generose cose i nipoti. Onde non potendo altro egli intrà-
« prese questa pubblicazione periodica per conservare almeno in iscritto una
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>» tra le rovine e nei sepolcri la vita degli antichissimi avi. E questa persistenza
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(\) Siccome la prima scrittura egiziana è la geroglifica , si può argomentare
che la pittura abbia avuto la culla in quella regione, tanto avanti in ogni ge-
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Palatina.