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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 7.1861

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Cavedoni, Celestino: Annotazioni all'anno VI di questo bullettino
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Martini, P.: Iscrizione trilingue in bronzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.10806#0060

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minis Nostris; e mostrano che il monumento spetti più ve-
risimilmente al quarto cheDn^^al^^zo>(|€co^jq^QQA^^
Medaglie Antiche. Quella coi Dioscuri (p. i5g) merita
di venire richiamata a nuova ispezjqty» ilW^^0^ s&t88ò
nosce veiun denario con la scritta L. COJXS1DI consociata
a quel vetusto tipo. La prima delle due imperiali, col tipo
della Pace (non di Cerere) dev' essere di Traiano COS VI;
non di Adriano che non fu che Cos. Ili (i). Finalmente
il grande tubo a punta di terra cotta trovato fra' ruderi
di Gelithon (p. i3ij servir doveva a diffondere il calore
della fornace di un antico ipocausto di que% |fl|fennfen
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ISCRIZIONE TRILINGUE IN BRON£0£ q ^

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Scrissi più volte che tempi più fortunati dei presenti
non mai sorsero per la illustrazione delle antiche cose
sarde. 0 si parli delle preziose pergamene d' Arborea , o
si parli dei monumenti tratti dalle rovine della famosa
città di Tarros , certo è che gli uni e le altre conferirono
a innalzare la storia e T archeologia sarda ad un grado
tale di luce e d' importanza, da farle ■ obbietta delle gravi
meditazioni dei dotti stranieri.

Se non che queste in un modo affatto singolare ver-
ranno richiamate dalla insigne e preziosa iscrizione trilin-
gue in bronzo , che nello scorso mese di febbrajo fu tro-
vata nella villa di Pauli Gerrei e nel salto denominato

(l) 11 dotto numismatico ha tutta ragione, perchè, ..avendo Leu riveduta,.....la
moneta consolare vi si legge L.-COELI, per conseguenza appartiene alla fami-
glia Celiti. Ma il nome; di Adriano nelle imperatorie fu una svista in vece di
Traiano (M. dtl D.). .(.Jaiid Uh M) »»v\\S »d3
 
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