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siili' identità dell'uno e dell'altro) era il Dio, principale dei
Libico-Fenicj, ed entra il medesimo nel ruolo deìla mito-
logia/gàrdai*> .ODfJnVHs 9n9rJir,qqB bs'isJ b! stlo s-iin^m ina
Con questa interpretazione che propone il dotto orien-
talista si conferma, la lezione della stela di Tharros col vero
nome di Jubal^ il primo a ritrovarsi nei monumenti Sardi,
-^'b ih 3'iuq o.lB!fi9* tftatroM. li bs t^8i Jq ^fcW\ oJfcl'ioqrr.
-oV) B^osmaMi b&stà. eb fijBoilcfdnq èfrfi*a j&pg^n&nrisìb
SCOPERTA DI PREZIOSI OGGETTI o'ORO IN OLBIA
■
Nella rassegna delle ultime scoperte data nell' ultimo
numero del Bullettino ( pag. g4) avevamo accennalo il
prezioso ritrovamento di oggetti d' oro ; avvenuto in Ter-
ranova , 1' antica Olbia. Ci eravamo riservati di darne una
descrizione allorché F amico che gli acquistò ci avrebbe
permesso di ben esaminarli. Ora essendo stato soddisfatto
questo nostro desiderio y ed avendo preso informazioni del
fortunato ritrovamento , ci diamo premura di annunziarlo
come si era promesso , giacche eravamo nell' impossibilità
di poter acquistare gli oggetti pel R. Museo , stante il
prezzo di affezione che il possessore, Baca in Leggi Ant.
Gajas , tiene ai medesimi per averne conosciuto il sommo
pregio. Forse anderanno ad arricchire Musei stranieri.
Un contadino, nel mentre che aveva sradicato una
vecchia ceppaja di vite , e praticava il fosso per ripian-
tar la propaggine, in una sua vigna , vicina al Cimitero ,
ed in poca distanza all' antica Cattedrale di S. Simpli-
cio (i) , estrasse una cassa di piombo , nella quale non
trovò altro che terra ed indizio di ceneri. Dallo stato mal-
(l) È da notare che verso-' questo'- sitò-' • *teva -1» nècropoti- dv Olbia greca e
romana ; dove praticammo qualche scava ne! 1847 (-Y. Bullctt. • ami. Vi
p. i72). l 'vsiU "hV> .Vi) . siojus'! eheq
siili' identità dell'uno e dell'altro) era il Dio, principale dei
Libico-Fenicj, ed entra il medesimo nel ruolo deìla mito-
logia/gàrdai*> .ODfJnVHs 9n9rJir,qqB bs'isJ b! stlo s-iin^m ina
Con questa interpretazione che propone il dotto orien-
talista si conferma, la lezione della stela di Tharros col vero
nome di Jubal^ il primo a ritrovarsi nei monumenti Sardi,
-^'b ih 3'iuq o.lB!fi9* tftatroM. li bs t^8i Jq ^fcW\ oJfcl'ioqrr.
-oV) B^osmaMi b&stà. eb fijBoilcfdnq èfrfi*a j&pg^n&nrisìb
SCOPERTA DI PREZIOSI OGGETTI o'ORO IN OLBIA
■
Nella rassegna delle ultime scoperte data nell' ultimo
numero del Bullettino ( pag. g4) avevamo accennalo il
prezioso ritrovamento di oggetti d' oro ; avvenuto in Ter-
ranova , 1' antica Olbia. Ci eravamo riservati di darne una
descrizione allorché F amico che gli acquistò ci avrebbe
permesso di ben esaminarli. Ora essendo stato soddisfatto
questo nostro desiderio y ed avendo preso informazioni del
fortunato ritrovamento , ci diamo premura di annunziarlo
come si era promesso , giacche eravamo nell' impossibilità
di poter acquistare gli oggetti pel R. Museo , stante il
prezzo di affezione che il possessore, Baca in Leggi Ant.
Gajas , tiene ai medesimi per averne conosciuto il sommo
pregio. Forse anderanno ad arricchire Musei stranieri.
Un contadino, nel mentre che aveva sradicato una
vecchia ceppaja di vite , e praticava il fosso per ripian-
tar la propaggine, in una sua vigna , vicina al Cimitero ,
ed in poca distanza all' antica Cattedrale di S. Simpli-
cio (i) , estrasse una cassa di piombo , nella quale non
trovò altro che terra ed indizio di ceneri. Dallo stato mal-
(l) È da notare che verso-' questo'- sitò-' • *teva -1» nècropoti- dv Olbia greca e
romana ; dove praticammo qualche scava ne! 1847 (-Y. Bullctt. • ami. Vi
p. i72). l 'vsiU "hV> .Vi) . siojus'! eheq