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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 7.1861

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Spano, Giovanni: Geografia antica (Valeria)
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https://doi.org/10.11588/diglit.10806#0024

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GEOGRAFIA ANTICA ( VALERIA )

Se vi ha città t, oppiclo o pago di cui sia stata dagli
scrittori controversa 1' esistenza e T ubicazione è questo di
Valeria. Venne nominata solamente da Tolomeo , il quale
passando in rassegna le città mediterranee, dopo le Aquae
JSeapolitanae termina con Valeria oppidum , nella parte
estrema meridionale,

Non ostante 1' autorità di questo antico Geografo , pure
dagli altri che vennero appresso fu contrastato il nome ,
attribuendolo anche a sbaglio ed ad oscitanza de<di ama^
nuens\ , come sarebbe il Clwnerio che a vece di Valentia,
diceva avessero copiato Vdevia , confondendola anche colla
città di Aleria nella Corsica (i).

Anche il eh. Alò. Della Marmora , che tanto svolse e
studiò la gran rete delle vie romane che solcavano per
tante direzioni 1' isola , si trovò dubbioso nell' assegnare
un posto , nella sua prima carta delia Sardinia Antiqua
annessa all' atl. del i voi. delle antichità, a questa antica
popolazione. Nel testo poi la pose in dubbio, e quasi pro-
pendeva all' opinione del Gluverio cioè che per errore
fosse scritto nel testo di Tolomeo Valeria in vece di
Valentia (2).

Anche noi nel tracciamento delle strade antiche che
abbiamo fatto ed illustrato nel I e II anno di questo Bui»
lettino, ci siamo astenuti di dare a questo oppido un
sicuro punto di ubicazione , perchè non avevamo nessun
ajuto o documento per sostenerlo. Ci siamo contentati
solamente di accennarlo nel testo colla discrepanza che

I B1O0E iJfl903'I £Sfl9£fnd<iAO0 HI Oil'lOflil^sU,

(1) Se il Gluverio avesse posto mente alla direzione che Tolomeo prendeva
enumerando questi oppidi da settentrione a mezzo giorno , non avrebbe sparso
questo dubbio, perchè dalle Aquae Neapolitanae, non poteva tornar indietro
per andare a Valentia di molto distante, quasi al centro dell1 Isola.

(2) Y. Yoyag« > eie. voi 2 Antiquités , pag. 407.
 
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