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voglia additare questo not ai ore io quelle voci concordiam
cum aliquibus $tirilinié& populis. Nessuno dei nummografi
dubitò che la medesima fosse coniata in Sardegna, sebbene
siano stali indotti da ben altro motivo di asserirlo , cioè
dalla sua rozzezza; quasi che tutte le monete di colonie, o
urbiche, siano indistintamente fior di conio, come quelle di
Sicilia e della Magna Grecia. Anche in Roma quando la
Repubblica era al suo occaso, si osserva un decadimento
di arte nelle monete di bronzo: e se così fa in materia di
arti nella metropoli, possiamo pensare come doveva succe-
dere nelle Provincie.
G. Spano
BASSORILIEVO SPIEGATO DALLO SPASO
E DAL CAVEDONI
Un basso rilievo di proprietà del chiar. mio amico e
collega il direttore di questo Bullettaio, e poi da lui do-
nato a questo Museo di antichità, ha esercitato 1' ingegno
di lui e dell' altro insigne archeologo cav. Cavedoni, onde
interpretarne la scena rappresentatavi.
Ani end ne combinano nel riputarlo un voto fatto a Bacco:
discordano però sull'offerente. Il primo (pag. 129-02 di
questo stesso Bui letti no) lo attribuisce ad una donna detta
Mentis (Heraes), 1' altro, agli Erecsi, popoli di una città
dell' Arcadia detta Erea (p. i63 del bui lettino medesimo).
Non intendo di entrare terzo nella spiegazione di tale
monumento, ma sibbene di esternare una mia idea sull'o-
rigine degli Ereesi accennati dal Cavedoni, pel caso si vo-
glia abbracciare la sua spiegazione.
Non mi potei persuadere che quel donario provenga dagli
Ereesi dell' Ai-cadia venuti a Cagliari per ragione di com-
voglia additare questo not ai ore io quelle voci concordiam
cum aliquibus $tirilinié& populis. Nessuno dei nummografi
dubitò che la medesima fosse coniata in Sardegna, sebbene
siano stali indotti da ben altro motivo di asserirlo , cioè
dalla sua rozzezza; quasi che tutte le monete di colonie, o
urbiche, siano indistintamente fior di conio, come quelle di
Sicilia e della Magna Grecia. Anche in Roma quando la
Repubblica era al suo occaso, si osserva un decadimento
di arte nelle monete di bronzo: e se così fa in materia di
arti nella metropoli, possiamo pensare come doveva succe-
dere nelle Provincie.
G. Spano
BASSORILIEVO SPIEGATO DALLO SPASO
E DAL CAVEDONI
Un basso rilievo di proprietà del chiar. mio amico e
collega il direttore di questo Bullettaio, e poi da lui do-
nato a questo Museo di antichità, ha esercitato 1' ingegno
di lui e dell' altro insigne archeologo cav. Cavedoni, onde
interpretarne la scena rappresentatavi.
Ani end ne combinano nel riputarlo un voto fatto a Bacco:
discordano però sull'offerente. Il primo (pag. 129-02 di
questo stesso Bui letti no) lo attribuisce ad una donna detta
Mentis (Heraes), 1' altro, agli Erecsi, popoli di una città
dell' Arcadia detta Erea (p. i63 del bui lettino medesimo).
Non intendo di entrare terzo nella spiegazione di tale
monumento, ma sibbene di esternare una mia idea sull'o-
rigine degli Ereesi accennati dal Cavedoni, pel caso si vo-
glia abbracciare la sua spiegazione.
Non mi potei persuadere che quel donario provenga dagli
Ereesi dell' Ai-cadia venuti a Cagliari per ragione di com-