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Y Arcadia, ai tempi di Pausania (FUI, 26, 2), non con-
tenti a solo un loco sacro a Bacco, gli avevano dedicalo
due tempii denominati V uno di Bacco rioAn;?^ e l'altro di
Bacco Ai-ime, ; e di più avevano un edilìzio apposito per
celebrarvi le orgie di Bacco medesimo; nelle quali avranno
fatto uso anche delle varie maschere dionisiache, che veg-
gonsi rappresentate nel nostro marmo, due delle quali
pajono feminili, e V altre due virili.
Ma come mai un donario dedicato a Bacco dagli Ereesi
della lontana Arcadia trovasi in Cagliari della Sardegna ?
Farmi che nulla osti a supporre , che quegli Arcadi venis-
sero, per ragion di commercio , ad approdare in Cagliari
stessa, ed ivi dedicassero quel donario per voto fattone, o
a riguardo del culto speciale de' Cagliaritani verso il nume
autore del buon vino, e tutelare delle rappresentanze sce-
niche. Oppure gli Ereesi dedicarono il nostro bassorilievo
in qualche città della Grecia non molto discosta dal litlo-
rale , ed esso venne poscia portato per mare da qualche
naviglio sardo, o d' altri naviganti delle parti d' occidente,
come consta di tanti marmi greci trasportati per simile
modo nelle nostre contrade dai Veneziani, dai Genovesi,
dai Pisani, e via discorrendo.
Da ultimo mi giovi avvertire, che lo stemma gentilizio
di Francesco Arca sculto nelì' altra faccia del marmo
un arca cioè, con uccello sopra, sarà senza meno V arca di
Noè con sopra la colomba 0 il corvo.
C. Cavedoni
NUOVO SCARABEO SARDO
li eh. Direttore dei R. Museo Egiziano di Torino, ebbe
poco tempo fa l'impronta d'un bellissimo scarabeo uscito
dalle tombe di Tharros, del quale ci ha mandato la spie-
Y Arcadia, ai tempi di Pausania (FUI, 26, 2), non con-
tenti a solo un loco sacro a Bacco, gli avevano dedicalo
due tempii denominati V uno di Bacco rioAn;?^ e l'altro di
Bacco Ai-ime, ; e di più avevano un edilìzio apposito per
celebrarvi le orgie di Bacco medesimo; nelle quali avranno
fatto uso anche delle varie maschere dionisiache, che veg-
gonsi rappresentate nel nostro marmo, due delle quali
pajono feminili, e V altre due virili.
Ma come mai un donario dedicato a Bacco dagli Ereesi
della lontana Arcadia trovasi in Cagliari della Sardegna ?
Farmi che nulla osti a supporre , che quegli Arcadi venis-
sero, per ragion di commercio , ad approdare in Cagliari
stessa, ed ivi dedicassero quel donario per voto fattone, o
a riguardo del culto speciale de' Cagliaritani verso il nume
autore del buon vino, e tutelare delle rappresentanze sce-
niche. Oppure gli Ereesi dedicarono il nostro bassorilievo
in qualche città della Grecia non molto discosta dal litlo-
rale , ed esso venne poscia portato per mare da qualche
naviglio sardo, o d' altri naviganti delle parti d' occidente,
come consta di tanti marmi greci trasportati per simile
modo nelle nostre contrade dai Veneziani, dai Genovesi,
dai Pisani, e via discorrendo.
Da ultimo mi giovi avvertire, che lo stemma gentilizio
di Francesco Arca sculto nelì' altra faccia del marmo
un arca cioè, con uccello sopra, sarà senza meno V arca di
Noè con sopra la colomba 0 il corvo.
C. Cavedoni
NUOVO SCARABEO SARDO
li eh. Direttore dei R. Museo Egiziano di Torino, ebbe
poco tempo fa l'impronta d'un bellissimo scarabeo uscito
dalle tombe di Tharros, del quale ci ha mandato la spie-