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Spano, Giovanni: Contromarche di alcune monete antiche
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10806#0111
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COINTHOM ARCHE DI ALCUNE MONETE ANTICHE
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Molte delle monete antiche romane che si trovano in
Sardegna hanno una contromarca in incavo , ora di una,
ora di due o più lettere. L'uso adunque di contromarcare
le monete è molto antico, per cui non deve far maraviglia
d'essere perdurato sino ai bassi tempi, come abbiamo vi-
sto nelle monete di Arborea (Bullet. an. VII, p^Dt^ajb Al-
cune di queste monete esistono nel nostro medagliere di
cui avevamo fatto dono al R. Museo di Cagliari. Sono varie
le opinioni dei Nummografì intorno al significato di queste
contromarche. Alcuni sono di parere che servissero a con-
ferma del valore della moneta anteriore, sia al cangiarsi
del governo dell'imperante sotto di cui fu battuta la mo-
neta , sia perchè la medesima potesse aver corso fuor di
Roma. Altri poi credono che la contromarca apposta alla
vecchia moneta per autorità pubblica servisse di marchio
per attestare, eh' essa benché logora, era tuttavia di giusto
peso (i).
Tralasciando quelle lettere che abbiamo osservato incise
in alcune delle monete consolari in argento delle famiglie
Julia, Quindici e Scribonia, notiamo quelle imperatorie in
bronzo che si trovano con frequenza nell'isola. Queste con-
tromarche si restringono solamente alle monete di Antonia,
di Druso Seniore, di Tiberio e di Claudio, producendo in
OTIbÒ JI
della stessa
incavo un rettangolo colle lettere
NC A P R
dimensione in tutte ; da cui pare che siano state contro-
marcate allo stesso tempo, e da una stessa mano (2).
?mni ib enu oìut oracidds 9fl «woO it- bIIoooot sllaW (»)
(1) V. Bullet!. Arch.ol. Napoli!. N. S. Mar/o 1860, N. isi-i
(2) In una moneta di Tiberio del R. Museo abbiamo notato sopra il S. C. la
I . Q . C . R. I
contromarca posta al rovescio colle lettere munite di punti
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,b s alo) olio ilnbYsb ZMX mfogflsubtìtip cYsoni'liot) do^tes*
COINTHOM ARCHE DI ALCUNE MONETE ANTICHE
SD oJBOpiagia ■ 1118 • OflfifliaoiOJ uu« UbigOinarau ^
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Molte delle monete antiche romane che si trovano in
Sardegna hanno una contromarca in incavo , ora di una,
ora di due o più lettere. L'uso adunque di contromarcare
le monete è molto antico, per cui non deve far maraviglia
d'essere perdurato sino ai bassi tempi, come abbiamo vi-
sto nelle monete di Arborea (Bullet. an. VII, p^Dt^ajb Al-
cune di queste monete esistono nel nostro medagliere di
cui avevamo fatto dono al R. Museo di Cagliari. Sono varie
le opinioni dei Nummografì intorno al significato di queste
contromarche. Alcuni sono di parere che servissero a con-
ferma del valore della moneta anteriore, sia al cangiarsi
del governo dell'imperante sotto di cui fu battuta la mo-
neta , sia perchè la medesima potesse aver corso fuor di
Roma. Altri poi credono che la contromarca apposta alla
vecchia moneta per autorità pubblica servisse di marchio
per attestare, eh' essa benché logora, era tuttavia di giusto
peso (i).
Tralasciando quelle lettere che abbiamo osservato incise
in alcune delle monete consolari in argento delle famiglie
Julia, Quindici e Scribonia, notiamo quelle imperatorie in
bronzo che si trovano con frequenza nell'isola. Queste con-
tromarche si restringono solamente alle monete di Antonia,
di Druso Seniore, di Tiberio e di Claudio, producendo in
OTIbÒ JI
della stessa
incavo un rettangolo colle lettere
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dimensione in tutte ; da cui pare che siano state contro-
marcate allo stesso tempo, e da una stessa mano (2).
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(1) V. Bullet!. Arch.ol. Napoli!. N. S. Mar/o 1860, N. isi-i
(2) In una moneta di Tiberio del R. Museo abbiamo notato sopra il S. C. la
I . Q . C . R. I
contromarca posta al rovescio colle lettere munite di punti
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