DOI article:
Spano, Giovanni: Scoperta di preziosi oggetti d'oro in Olbia
DOI article:Cavedoni, Celestino: Iscrizione greca di Mara
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.10806#0127
i 2 0
cato espressamente da tempo antico sotto Ja ceppaja delia
vite , per la quale facendo il fosso non poteva dare mo-
tivi di sospetto del nascosto tesoro.
G. Spano
ISCRIZIONE GRECA DI MARA
Nel ripararsi ia Chiesa parrocchiale di Mara Calagonis
si trovò un lastrone di marmo quadrilatero il quale ha una
iscrizione greca del medio evo, simile a quelle mensole di
Villasor di cui si è parlalo in questo Bullettino (An. VI,
p. 134)- L iscrizione però di Mara, tanto dalla forma delle
lettere, quanto dalle abbreviature, sembra più antica,
Giova qui riportare 1' illustrazione fatta dal eh. Mons.
cav. D. Celestino Cavedoni al quale avevamo comunicato
un fac simile, ed ecco egli come, con quella sua cortesia e
bontà che lo distingue, ci rispondeva con lettera dell' 11
0 1 .olfiirqfio BJaaup ni su?
nov. scorso.
u Ora le soggiungo la spiegazione dell' altra analoga i-
» scrizione creca trovata in una Chiesa di Mara.
o _ a bch
» Non ostante le molte abbreviature, parali potersi pro-
» babilmente lecere:
A K (vpt) E BoH0t Tov AovAov ±óv
VT31^V D AD HD
Àr!^, 1 otporov araxovtxpiov Lircnov
+ Domine adjuta servo tuo
Christophoro Draconario primo (1).
t> I signiferi detti Draconarii sono noti da Vegetio, dalle
» iscrizioni (Kellermann, Figil. p. 42. n- 77 in notaj, e da
« altri documenti [Du-Cange, Glossar. Lat. et Gr.J. Altri
,BJnoDOB-i srfo olisi lab BsnBmomiJasJ«isq ©3fiflg9Bnoo bvsvb -I
(«) Tutte le ch:ese antiche della Sardegna devono la luro fondazione alla ge-
nerosità dei Giudici e dei Magnati sardi (Bullet. an. IV, p. 115). Quindi è da
pensare che il Cristo/oro Draconario di cui si fa menzione nella presente epi-
grafe sia stato il fondatore delia chiesa di Maia, la quale mostra nell' architet-
tura d' esser'antica. (Nola del Direi.)
cato espressamente da tempo antico sotto Ja ceppaja delia
vite , per la quale facendo il fosso non poteva dare mo-
tivi di sospetto del nascosto tesoro.
G. Spano
ISCRIZIONE GRECA DI MARA
Nel ripararsi ia Chiesa parrocchiale di Mara Calagonis
si trovò un lastrone di marmo quadrilatero il quale ha una
iscrizione greca del medio evo, simile a quelle mensole di
Villasor di cui si è parlalo in questo Bullettino (An. VI,
p. 134)- L iscrizione però di Mara, tanto dalla forma delle
lettere, quanto dalle abbreviature, sembra più antica,
Giova qui riportare 1' illustrazione fatta dal eh. Mons.
cav. D. Celestino Cavedoni al quale avevamo comunicato
un fac simile, ed ecco egli come, con quella sua cortesia e
bontà che lo distingue, ci rispondeva con lettera dell' 11
0 1 .olfiirqfio BJaaup ni su?
nov. scorso.
u Ora le soggiungo la spiegazione dell' altra analoga i-
» scrizione creca trovata in una Chiesa di Mara.
o _ a bch
» Non ostante le molte abbreviature, parali potersi pro-
» babilmente lecere:
A K (vpt) E BoH0t Tov AovAov ±óv
VT31^V D AD HD
Àr!^, 1 otporov araxovtxpiov Lircnov
+ Domine adjuta servo tuo
Christophoro Draconario primo (1).
t> I signiferi detti Draconarii sono noti da Vegetio, dalle
» iscrizioni (Kellermann, Figil. p. 42. n- 77 in notaj, e da
« altri documenti [Du-Cange, Glossar. Lat. et Gr.J. Altri
,BJnoDOB-i srfo olisi lab BsnBmomiJasJ«isq ©3fiflg9Bnoo bvsvb -I
(«) Tutte le ch:ese antiche della Sardegna devono la luro fondazione alla ge-
nerosità dei Giudici e dei Magnati sardi (Bullet. an. IV, p. 115). Quindi è da
pensare che il Cristo/oro Draconario di cui si fa menzione nella presente epi-
grafe sia stato il fondatore delia chiesa di Maia, la quale mostra nell' architet-
tura d' esser'antica. (Nola del Direi.)