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per caso fosse logora (i); bensì che era approvata dall'au-
torità, e per cosi dire, assaggiato il metallo della medesima,
che sebbene di diverso colore delle altre , pure tanto il
peso che il metallo era provato PROBATVM dall'autorità,
e quindi riconosciuta, onde aver ovunque il libero corso.
'»o'ir,fi«o'iJnoo £ 11ooGalì&r&noriJIA .ci
ni é 23.YIO odo fisnyiafìiJb doi blloo sjnsbsoaiq ol smo3 .fl
J .iS «ovsilh ni é anoishoai *I!ob olzai ii s-jJrism ^oveont
STUDJ ARCHEOLOGICI AJO
Altre volte avevamo parlato del progresso degli studj ar-
cheologici in Sardegna , e dei cultori che posero il loro
impegno a raccogliere oggetti antichi (Bullettino An. VI, p.
155). Non è da molto che abbiamo avuto 1' occasione di
esaminare la raccolta che ha fatto di cose antiche il sig.
ingegnere L. Gouin che da poco tempo dimora in Sar-
degna. Molti dei preziosi oggetti dei quali si compone la
sua collezione sono stati trovati da lui, e molli li ha ac-
-fùnlL' Isfii r? austri • •
quistati nel posto dove portavasi per ragione di ufficio.
Pare incredibile che in sì breve spazio di tempo abbia
potuto formare una raccolta che può dirsi un Museo! Da
ciò ognuno può arguire quanto sia ricCa questa terra , e
di quanta importanza venisse considerata dagli antichi che
avevano fondato centri di popolazioni nei siti che oggi sono
misere terre destinate al pascolo degli armenti vaganti e
delle bestie selvatiche.
Voler descrivere tutti questi oggetti particolarmente , sa-
rebbe uscire dal metodo che ci abbiamo prefìsso in que-
sto ristretto periodico , e perciò non faremo altro che
dare una rassegna di essi per quanto possiamo ricordarli.
In materia di vetro niente ha di nuovo che altre volte
non siasi dissotterrato dalle tombe di Tharros e di Sulcis,
9rio /ìJanom filbb 089q oJeum li 5igìzs3)b i9q én emoH ib
(l) Anzi portiamo opinione che la contromarca sia stata apposta alla monete
appena uscite dal conio. Gii intendenti alla zecca ciò avranno fatto perchè si sa-
ranno accorti di aver commesso qualche errore nella lega del metallo dopo fuso.
per caso fosse logora (i); bensì che era approvata dall'au-
torità, e per cosi dire, assaggiato il metallo della medesima,
che sebbene di diverso colore delle altre , pure tanto il
peso che il metallo era provato PROBATVM dall'autorità,
e quindi riconosciuta, onde aver ovunque il libero corso.
'»o'ir,fi«o'iJnoo £ 11ooGalì&r&noriJIA .ci
ni é 23.YIO odo fisnyiafìiJb doi blloo sjnsbsoaiq ol smo3 .fl
J .iS «ovsilh ni é anoishoai *I!ob olzai ii s-jJrism ^oveont
STUDJ ARCHEOLOGICI AJO
Altre volte avevamo parlato del progresso degli studj ar-
cheologici in Sardegna , e dei cultori che posero il loro
impegno a raccogliere oggetti antichi (Bullettino An. VI, p.
155). Non è da molto che abbiamo avuto 1' occasione di
esaminare la raccolta che ha fatto di cose antiche il sig.
ingegnere L. Gouin che da poco tempo dimora in Sar-
degna. Molti dei preziosi oggetti dei quali si compone la
sua collezione sono stati trovati da lui, e molli li ha ac-
-fùnlL' Isfii r? austri • •
quistati nel posto dove portavasi per ragione di ufficio.
Pare incredibile che in sì breve spazio di tempo abbia
potuto formare una raccolta che può dirsi un Museo! Da
ciò ognuno può arguire quanto sia ricCa questa terra , e
di quanta importanza venisse considerata dagli antichi che
avevano fondato centri di popolazioni nei siti che oggi sono
misere terre destinate al pascolo degli armenti vaganti e
delle bestie selvatiche.
Voler descrivere tutti questi oggetti particolarmente , sa-
rebbe uscire dal metodo che ci abbiamo prefìsso in que-
sto ristretto periodico , e perciò non faremo altro che
dare una rassegna di essi per quanto possiamo ricordarli.
In materia di vetro niente ha di nuovo che altre volte
non siasi dissotterrato dalle tombe di Tharros e di Sulcis,
9rio /ìJanom filbb 089q oJeum li 5igìzs3)b i9q én emoH ib
(l) Anzi portiamo opinione che la contromarca sia stata apposta alla monete
appena uscite dal conio. Gii intendenti alla zecca ciò avranno fatto perchè si sa-
ranno accorti di aver commesso qualche errore nella lega del metallo dopo fuso.