Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (7.1861)

5.9

iscrizioni , per essere io profano alle due lingue } mi li-
mito a dire, per quanto potei apprendere dal mentovato
mio collega ed amico, che il concetto della greca piti dif-
fusa della latina ,. meglio di questa chiarisce F oggetto del
voto; e che anche più della seconda, la terza lo mani-
festa : poiché consta di cp lettere ben chiare e conservate,
perchè scolpite nel bronzo di bella patina.

Mentre quel mio amico con somma diligenza si sta oc-
cupando della interpretazione ed illustrazione di sì pre-
zioso monumento , e mi confido che risponderà al grave
argomento in modo da conseguire Y encomio dei dotti, mi
limito ad annunciarne il fortunato discoprimento , ed a
compiacermi, che desso sia un invincibile argomento della
introduzione neli' isola delle colonie greche, una volta tanto
combattute ; e che meglio d' ogni altra cosa, possa giovare
a chiarire il vero linguaggio fenicio 0 punico.

P. Martini nj

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NOTA SULL' ISCiUZlOZSE MI LIA RIA DI KEAPOLIS

Nella lettera da noi indirizzata al cliiar. diberlo Della
Mormora intorno ad un frammento di colonna miìiaria da
noi scoperta nell'antica città di Ne a polis (Bull. an. V, pag.
108), avevamo accennato alla preposizione di moto VSQVE,
che sebbene non avesse esempj in iscrizioni miiiarie sarde,
pure non mancava di esempj presso i Classici Latini per
denotare un termine di spazio. Ora ci è grato di annun-
ziare che riandando il Bullettino Archeol. Napolitano , di-
retto dal chiar. cav. Giulio Minervini, abbiamo osservato
(an. Vili pag. 4) che nell' iscrizione antica del Capuano
Duumviro Larzio Gabinìo Fortuito che lastricò la strada
che conduceva dall' antica Capua sino alla Tifata dove esi-