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Capaccio, Giulio Cesare
Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 2): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Secondo. Ove Mentre Delle Molte Qvalità Di Ieroglifici Si Tratta, E Dell'Imprese che da quegli nascono si ragiona Niente Si Lascia Che A Qvesta secretissima materia conuenga — [Napoli], 1592 [Cicognara, 1871]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31702#0003

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A I LETTORI.

I Destpetrìo Lettìno Pceta fi burla Hcratìo 3
chiamato da lm Simio f>er che altro che Catttl
lo recìtar m fàpea. Martiale fi rìde di Fiden^
tìno ch'era fottìl Ladro deverfi fuoi. Bartolo
Gìurìfconfulto ,fù fcouerto che l'inuentioni
attruisi attribuiua3 & inparticolare i dogmt
di Nicoto de'Maturelh da Modena,come neliafiua vita recita Fi»
cardo ; e Baldo chiama Ladro Gio: Andreaàa Bologna 3 rarifei-
mo Canomfla> per chetacendo il nome dell'Autore, pattnbuiua
i Confegh dtoldrado. Epur Lonardo Aretino hauea dedicato a
Giuliano Cefarini Cardinale cheprefso a Varnamor) vccifo da
Amurate 3 l'hifioria de Gotifcritta da Procopio 3 dicendo ch'era
siata da lui tradotta 3 macome narra ìl Giouìo f ù fcouerto da
Crtssoforo Perfiona Romano. Epotrei nomtnar molti de' tempì
noftrì che con l'altrui fatiche ripessate ai meglio chefipuo com-
pongono i iibricNon vorrei che w quefioSecondo Libro ame rìn*-
faccìato fuflse i'iftefio. Hofeguìto lafcorta di Vaieriano 3 & cbli
gato ghfiono che deliafatica mt ha fcemato gran parte• Ma non
vogiioper cto negare 3 che con le nuoue fatiche sto accrefduto ie
fue. Eprima 3 queicsto dilui tradotto 3 efsendo egh fcabro $
darag> Actnde rfioro agh huomìni intendenti 3 ó* a quet che vo-
glìono fcmpiicemente de’lerogitfcifierutrfi. Secondo 3 dcil’oc-
colte cofe Sacre ( citre alla gtuntadelle cofe Naturali )fivedra
copiofo ii nurnero3 e molto vtili a quei che Predtcano> i'eftofitìo-
m. Ter^o 3 che non farebbe ìl Iercglsico ccfiajfoluto a tuttt cosi

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