DELLE IMPRESE
permofìrar quel che ad huomini dabene evirtuosi accader
suole, che ponno ben dire, In tribuUtione dilatasii mihi, hebbe per
sualmpresavnaSerpe che lasciato hauea santica spoglia, e
rimirandosial Sole, da cui riceue in quelsatto vigore, e gio-
uanezza,hauea il motto, IS^IT ID I V§*. Nequell’altra di Ga-
Casnarre * sp are Lanci, che alludendo al suo cognome, da quella compa-
Laad. ratione dels Ariosto,
Qual Serpe, che nell'basìa, ch'alla Sabbia
La tengasijsa, in darno i denti metta ;
pinse in quellamanieralaSerpe , colmotto, IN DARNO,
per effetto amoroso, ma io me ne seruirei a significar attione
d’Inuidia a cui siegua contrario esfetto dell’ inuida volontà ; e
che la costanzadi huomo modeslo, e virtuoso offesa non può
esfere da dente mordace di detrattore.
Inuidia.
Huemo vi'
cioso.
Scabie dal
latte del
Porco.
Porco sà
Pingegno
hebete.
Porco cro-
mionio.
Séso Bruto.
Vano par-
lare.
D E L P O R C O.
Quanti Ieroglifici hà mostrato il Porco.
Cap. XXII.
N’ h v o m o di mala vita, rìbaldo, e sciagu-
rato,fù significatoper il Porco animal vitio»
so, impotente per il prurito, massime man-
candola Luna. E si vitiano anco i corpi di
coloro con la lepra, e con la Scabie, che be-
ueno il latte di questo animale. Vitia s inge-
gno con renderlo hebete la carne mangiata,
indurando le membra. Oltre alsesfer malefico edannoso, che
non solo diuora e consuma, ma co i piedi conculca, e dissipa
col rostro. Onde fan testimonij i Poeti, che questo primo ani-
male fù consecrato a Cerere; e nacque la fauola del Porco Sel-
uaggio Cromionio, vna delle fatiche di Teseo. Mavolsero
principalméte gli Egittij per il Porco signifìcar vn senso trop-
pobruto, &affistoa11amateria; il che benche sia propriode
tutti gli animali, per non so come in questo più euidente ap-
pare. Uparlar vano era dinotatoper ilPorco, dietroa cui
riuolto
permofìrar quel che ad huomini dabene evirtuosi accader
suole, che ponno ben dire, In tribuUtione dilatasii mihi, hebbe per
sualmpresavnaSerpe che lasciato hauea santica spoglia, e
rimirandosial Sole, da cui riceue in quelsatto vigore, e gio-
uanezza,hauea il motto, IS^IT ID I V§*. Nequell’altra di Ga-
Casnarre * sp are Lanci, che alludendo al suo cognome, da quella compa-
Laad. ratione dels Ariosto,
Qual Serpe, che nell'basìa, ch'alla Sabbia
La tengasijsa, in darno i denti metta ;
pinse in quellamanieralaSerpe , colmotto, IN DARNO,
per effetto amoroso, ma io me ne seruirei a significar attione
d’Inuidia a cui siegua contrario esfetto dell’ inuida volontà ; e
che la costanzadi huomo modeslo, e virtuoso offesa non può
esfere da dente mordace di detrattore.
Inuidia.
Huemo vi'
cioso.
Scabie dal
latte del
Porco.
Porco sà
Pingegno
hebete.
Porco cro-
mionio.
Séso Bruto.
Vano par-
lare.
D E L P O R C O.
Quanti Ieroglifici hà mostrato il Porco.
Cap. XXII.
N’ h v o m o di mala vita, rìbaldo, e sciagu-
rato,fù significatoper il Porco animal vitio»
so, impotente per il prurito, massime man-
candola Luna. E si vitiano anco i corpi di
coloro con la lepra, e con la Scabie, che be-
ueno il latte di questo animale. Vitia s inge-
gno con renderlo hebete la carne mangiata,
indurando le membra. Oltre alsesfer malefico edannoso, che
non solo diuora e consuma, ma co i piedi conculca, e dissipa
col rostro. Onde fan testimonij i Poeti, che questo primo ani-
male fù consecrato a Cerere; e nacque la fauola del Porco Sel-
uaggio Cromionio, vna delle fatiche di Teseo. Mavolsero
principalméte gli Egittij per il Porco signifìcar vn senso trop-
pobruto, &affistoa11amateria; il che benche sia propriode
tutti gli animali, per non so come in questo più euidente ap-
pare. Uparlar vano era dinotatoper ilPorco, dietroa cui
riuolto