Capaccio, Giulio Cesare: Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 2): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Secondo. Ove Mentre Delle Molte Qvalità Di Ieroglifici Si Tratta, E Dell'Imprese che da quegli nascono si ragiona Niente Si Lascia Che A Qvesta secretissima materia conuenga ([Napoli], 1592) [Cicognara, 1871]

DELL E IMP RESE

Significati
occolti del-
l’Auolcore.

Anno.

D iuisione

deH’anno.

Auoltore
partorifce
tredici oua.

Spatio di
cent’ anni.
Spatio dell’

Imperio

Romano.

Natura.

Compara-
tione.

Giustitia.

DELL’AVOLTORE. Cap. LXVI.

A n t a secretezza di significati hauea l’Auo!
tore in Egitto, che non conuiene il corpo di
simistica hgura, eccetto che aRegigrandi
acoseDiuine, & ad altissimi pensìeri delle
Discipline. Significauano c5 quello l’Anno,
i Sacerdoti Egittij, per che hauendolo con
tanta norma diuiso in tre parti, in Saturho
perl’Inuerno, in Venereper TEstà, in Proserpinaper la Pri-
mauera ; & ogni vna di queste parti, in cento venti giorni, r.e-
stauano cinque giorni detti Intercalari. E l’Auoltore, volen-
do concepere ( il che si fà col Vento ) cinque giorni continui
consuma senza mangiare , e senza bere ; poi céto e venti gior-
nistàgrauida; altritanti giorni nudrisce i polli ; e gli altri
cento e venti che rimangono , se ne stà lieta senza faticay ha-
uendo pensiero di se stessà, senz’altro i'ntento . Oltre che col
testimonio di Vmbricio, scriue Plinio, che parturisce l’Auol-
toretredici Otia; etante congiuntioni dellaLuna, in tutto
l’anno si osteruano . E quindi nacque che per sistesso Vccelìo
o viuo, o morto, intendeano Io spatio di Cento anni come poi
fù nella Disciplina Augurale oss'eruato ; e quei dodici Auoìto-
ri checsseruò Romolo, significarono che l’Imperio Romano
doueadurar Mille educento anni , come scriss'e Vettio, per
atitorità di Varrone . O per che viue , cento anni, come con-
fir.mò Ambrosio . E per che di questo genere non si ntrouano
maschi essendo tutte femine per che concepono di vento , per
l’AuoItore significarono Ia Natura, pingendolo con l’Aquilo-
ne dietro. Con l’Auoltore che si fende le coscie , significaua-
no la Copassione;per ciò che per quei cento e venti giorni che
attende alla cura de i polli,non mai vola lótano, ondemancan
doglilapredacol sangue delle coscie li nudrisce . Herodoto
vuol che da Hercole l’Auoltore fusse stimato vn Simbolo della
Giustitia, e che maggior allegrezza egli non hauea, che trat-
tado de i negotij,vt d-;rlo; per che non mai vccide cosa anima-
ta, ne di cosa viua si pasce , e contentaudosi de’ Cadaueri, col
pasto d’altro Vccello non s’imbratta ; non nuoce a 1 frutti, ne

ad ani-