DELLE IMPRESE
6c Àristofanc ncl suo Pluto
BK67toyt oC'irtS'ei^aT o^Jt6/>o? Tou kvyyìue
oltrc aTeocrito,
•—— «( 'o^jXATi AvyKtvs,
Hippocrita,
cap. 4.
Cap. 4.
Tigri mor.
ca.
Giob.
Diauobe
■peccatore
penitente.
Santl.
Apoc. 4.
De i Simboli di questiaiimali nelleSacrelettere.
Cap. XXXVII.
Ie roglifi-co laTigri, dice Gregorio,
dell’Hippocrita e del dissimulatore, che mé
tre ii bianco colore prende dal dissimulare,
si fà vario interrompédo la negrezza de i vi-
tij, che mentre col candore della castità iì
estolle, con ia bruttura dell’auaritia simac-
chia;mentrepar belioconla Jiberalità, il
,, tinge co i nei della lusssuria, Etfìcsitvt intermlxtis vittfs, dum
», mundam in fe sfietiem bypocrita non ofìcndit, quast vnum colorem ti-
„ gris babere nequaquam possit. E seguendo in quelle parole di
Giob, Tigrisperijt, eo quodnonhaberetpr&àam, dice che lapreda
delI’Hippocrita è la gloria, e che als hor muore questa Tigri »
quando il mondo non gli applaude. Transferisce il Ieroglifìco
all’istesfo Giob mentre facea giudicio temerario. Eli fa che so
stenesse egli i languori per hippocrisia. Traduce anco il signi-
ficato al Diauolo, il quale è Tigri per la varietà dell’inganno,
c’hora Diauolo,hor Angelo di luce si dimostra \ hor alle menti
con dolcezza persuade, hor col terror trahe ; quando chiara-
mente i vitij propone ; e quando con varie suggestioni và pal-
liando ; e senza preda, esssendogli rintuzzato l’orgoglio. Fan-
no alcuni che la Tigri sia significato del Peccatore penitente,
che vario nella compuntione di varij peccati, velocissimamé-
te corre appresso i sigli rapiti, quando per mezzo della peni-
tenza i perduti beni recuperar si sforza ; a cui diucrsi specchi
oppone il Cacciatore acciò che per l’imagine s’inganni, quà-
do conmillc impedimenti alsuo giusto proposito siopprime .
De i Santi fù Ieroglifico Ia Pàtera che aspersa di macchie, par
c’habbia tanti occhi, quasi quei Santi animali dell’Apocalissi
pieni
6c Àristofanc ncl suo Pluto
BK67toyt oC'irtS'ei^aT o^Jt6/>o? Tou kvyyìue
oltrc aTeocrito,
•—— «( 'o^jXATi AvyKtvs,
Hippocrita,
cap. 4.
Cap. 4.
Tigri mor.
ca.
Giob.
Diauobe
■peccatore
penitente.
Santl.
Apoc. 4.
De i Simboli di questiaiimali nelleSacrelettere.
Cap. XXXVII.
Ie roglifi-co laTigri, dice Gregorio,
dell’Hippocrita e del dissimulatore, che mé
tre ii bianco colore prende dal dissimulare,
si fà vario interrompédo la negrezza de i vi-
tij, che mentre col candore della castità iì
estolle, con ia bruttura dell’auaritia simac-
chia;mentrepar belioconla Jiberalità, il
,, tinge co i nei della lusssuria, Etfìcsitvt intermlxtis vittfs, dum
», mundam in fe sfietiem bypocrita non ofìcndit, quast vnum colorem ti-
„ gris babere nequaquam possit. E seguendo in quelle parole di
Giob, Tigrisperijt, eo quodnonhaberetpr&àam, dice che lapreda
delI’Hippocrita è la gloria, e che als hor muore questa Tigri »
quando il mondo non gli applaude. Transferisce il Ieroglifìco
all’istesfo Giob mentre facea giudicio temerario. Eli fa che so
stenesse egli i languori per hippocrisia. Traduce anco il signi-
ficato al Diauolo, il quale è Tigri per la varietà dell’inganno,
c’hora Diauolo,hor Angelo di luce si dimostra \ hor alle menti
con dolcezza persuade, hor col terror trahe ; quando chiara-
mente i vitij propone ; e quando con varie suggestioni và pal-
liando ; e senza preda, esssendogli rintuzzato l’orgoglio. Fan-
no alcuni che la Tigri sia significato del Peccatore penitente,
che vario nella compuntione di varij peccati, velocissimamé-
te corre appresso i sigli rapiti, quando per mezzo della peni-
tenza i perduti beni recuperar si sforza ; a cui diucrsi specchi
oppone il Cacciatore acciò che per l’imagine s’inganni, quà-
do conmillc impedimenti alsuo giusto proposito siopprime .
De i Santi fù Ieroglifico Ia Pàtera che aspersa di macchie, par
c’habbia tanti occhi, quasi quei Santi animali dell’Apocalissi
pieni