Capaccio, Giulio Cesare: Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 2): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Secondo. Ove Mentre Delle Molte Qvalità Di Ieroglifici Si Tratta, E Dell'Imprese che da quegli nascono si ragiona Niente Si Lascia Che A Qvesta secretissima materia conuenga ([Napoli], 1592) [Cicognara, 1871]

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LIBRO SECONDO.

DE I VARII IEROGLIFICI D E I

Pesci onde ponno l’Imprese cauarsi .
Cap. LXXXVII.

L Pesce generalmente è Simbolo deH’huomo Profano.

Profano, per che’l teneano per cosa polluta,
e l’hauean bandito daile Mense , massime
he l’vn saitro fì prendono . Tanto più
>utrefà presto, econtra gli huomini
era il Prouerbio^Tiscisrepoftus, e per
questo nel Fedone Piaton dicea che niente

e l’ha

nasce in Mare degno di Gioue . La Legge Mosiica prohibiua
che non toccaslero i Pesci molli, ma gli Squamosì, e c’haueau
le Pinne ; intendeper questo Origene , il buon Pesce cii’è pre-
so nelia Legge Euangeiica, Squamoso per ch’è proto a lasciar
le vesti antiche ; con le Pinne , per che può eleuarsi in alto alia
consideratione della cònuersation Celeste . Significaua la Pu-
rihcatione che propriamente attribuiuanò ai Mare.

Jlcquid scis quanturnfufcwiatfcderis ?
Suscìpit o Geìli quanlum non vltima Tkstis,
Tqec Genitor Tfympharum abluat Oceanus.

Et Euripide, dice che ii Mare purga tutti i. mali

tjcLkts.ZT£ Kkvsct TTdLVTcL v’cLI’SpC7T6t>V KcOLSL.

Allevolte signisicaua il Danno ei’Vtilità, fignisicatapartico- Danno &
larmente in Tritone , mezz’huomo, e mezzo pesce . E questo si vulita.
diceaper l’humore. Alie voite il siientio,per che nohàvoce.

•- piscofassertur vìdurus in vndas

Vt nìmiampenfent ccterna fdentìa voccra.

Spesfohà signifìcatola Conditione della Vita humana; e nel
Tempio de’Saiti era vn marrao ou’era scolpito, vn’Insante, vn
Vecchio, vno Sparuiere, vn Pesce , & vn’Hippopotamo ; per
significar, ''Nafcmur , Senefcimus , Viuimns> Mvnmur, 'iNaturx dif
sidio . Spesso hà significato POdio, La separation deilecoseDi- OJio.
uine dall’Humane, Vn’huomo inimico alla Muse, la Goia, lTi> Inim
nocenza , leGenti, ilDemonio, l’Ignoranza , laDea Face- ^
litidefigliadi Venere, eDercetoo Atargate che dall’Vmbi- c^7 aaq

lico Gtnti.