LIBRO SECONDO,
HS
DELLA MANO. Cap. X C.
L prìmo Xeroglifìco dclla mano appressbgli
Egittij fi'i per signisicarl’operatione ; anzi
per questa operatione per significar vn’huo-
mo dedito alla fabrica, pingeano la Mano i
lascio gli artificij dell’altre cosie, esprimen-
do ella con l’arti l’imagini delle cose che nel-
l’animo si concepono, che forse quà hebbe
risguardo Pindaro,
~ r, ' ' T s
' *5“ VTtp 170Y .
bcnche gli Interpetriper lamano intendatio l’opera, e per il
cuore l’audacia. Quest’attione fù dimostrata da Dio , per au-
torità di Filone , quando comandò a Mosè, che con la mano
prendesse la coda del Serpente . Per ciò che i piaceri, signifi-
cati nel Serpente, rastrenati ester non ponno, lè non hauremo
le manijdòè i sinccri aftètti dell’animo, come ministri di ogni
Operitio-
ne.
Fabricat
buona operatione , prontissime ad ogni ministeriodi pietà;
& in questa maniera il Serpente diuenta Verga, ciò è discipli-
naper laVerga significata nel Caduceo, onde l’astòluta co-
gnitione dellaveritàsi conseguisce. E quando di Iasciar le
mani si ragiona, dice Eutimio, che s’intendono l’operationi,
la cui purità mostrano l’innocenza. Per ciò che quando dimo- Innocenza.
strar voleano che di alcuna sceleragine non eran colpeuoli, in
presenza di molti filauauan lemani. Per questo nelDeutero- Cap. zr.
nomio, ritrouato vn Cadauero vcciso,ne sapendosi l’autore ,
i Seniori in vna deserta Valle sacrisicauano vna Vitella, sopra
cui si lauauan le mani, per l’estirpatione della Città, e del po-
polo. Cosi dicea Dauid che circondarebbe l’altare del Signo-
re per lauarsi le mani, con gli Innocenti. Cosi Pilato per se-
gno dell’Innocenza diCRisTo, si lauò le mani publicamen- Doralnio,
te. Eperche l’operatione della mano adorna tutto ilcorpo ,
che’l veste , che’l protegge, che’l difcnde ;per significar vn do-
nio di qualsiuoglia mole, pingcano Ia mano . E di quà nasce
che della prontezza d’Iddiò i Teologi han satto Ieroglifico la
mano, Sicut lutum in manu siguli, sicvos inmanu meadomus ifr.ael,
in Geremia, <£r Exaltetur manus tua in Dauide. La mano da tutti
O o o veduta
HS
DELLA MANO. Cap. X C.
L prìmo Xeroglifìco dclla mano appressbgli
Egittij fi'i per signisicarl’operatione ; anzi
per questa operatione per significar vn’huo-
mo dedito alla fabrica, pingeano la Mano i
lascio gli artificij dell’altre cosie, esprimen-
do ella con l’arti l’imagini delle cose che nel-
l’animo si concepono, che forse quà hebbe
risguardo Pindaro,
~ r, ' ' T s
' *5“ VTtp 170Y .
bcnche gli Interpetriper lamano intendatio l’opera, e per il
cuore l’audacia. Quest’attione fù dimostrata da Dio , per au-
torità di Filone , quando comandò a Mosè, che con la mano
prendesse la coda del Serpente . Per ciò che i piaceri, signifi-
cati nel Serpente, rastrenati ester non ponno, lè non hauremo
le manijdòè i sinccri aftètti dell’animo, come ministri di ogni
Operitio-
ne.
Fabricat
buona operatione , prontissime ad ogni ministeriodi pietà;
& in questa maniera il Serpente diuenta Verga, ciò è discipli-
naper laVerga significata nel Caduceo, onde l’astòluta co-
gnitione dellaveritàsi conseguisce. E quando di Iasciar le
mani si ragiona, dice Eutimio, che s’intendono l’operationi,
la cui purità mostrano l’innocenza. Per ciò che quando dimo- Innocenza.
strar voleano che di alcuna sceleragine non eran colpeuoli, in
presenza di molti filauauan lemani. Per questo nelDeutero- Cap. zr.
nomio, ritrouato vn Cadauero vcciso,ne sapendosi l’autore ,
i Seniori in vna deserta Valle sacrisicauano vna Vitella, sopra
cui si lauauan le mani, per l’estirpatione della Città, e del po-
polo. Cosi dicea Dauid che circondarebbe l’altare del Signo-
re per lauarsi le mani, con gli Innocenti. Cosi Pilato per se-
gno dell’Innocenza diCRisTo, si lauò le mani publicamen- Doralnio,
te. Eperche l’operatione della mano adorna tutto ilcorpo ,
che’l veste , che’l protegge, che’l difcnde ;per significar vn do-
nio di qualsiuoglia mole, pingcano Ia mano . E di quà nasce
che della prontezza d’Iddiò i Teologi han satto Ieroglifico la
mano, Sicut lutum in manu siguli, sicvos inmanu meadomus ifr.ael,
in Geremia, <£r Exaltetur manus tua in Dauide. La mano da tutti
O o o veduta