L I B R O SECONDO. 136
Sicsatuorum opibits Varasìtl, <kr Scorta fruuntur,
Et nuUdìuHos vtìlitciteinuant,
Parlando di quesFArbore l’Alciato nell’ Emblema 73. E può
signifìcar alcuna volta, che col tempoponnò Eingiurie vendir
carsi, ancor che s’habbia da far con huomo grade,come la for-
mò ii Tegio , col motto, DVBJ.SSIMM S C17JD1T.
Impresa
a sìgmficar
che’l tempo
può far ven
«ietta deli’-
ingiurie.
DEL M E L O. Cap. LXXXIII.
V' EempreSimbolo d’Amore il Melo , e nel Amore,
giocar co i Meli han dimostrato il diletto di
quello. Onde
Malo, me Galateapetit -
£t Acontio col Melo acquista Cidippe; e Vc-
nere Eappresenta ad Hippomene, acciò che
plachi Atalanta . Ma diceano che’l Melo si
prendea dalla Corona di Bacco,
H&Kd [Àv \v Y.ÓK’TTOldt S'IOVVJOIQ QUKeLasaV.
Mala finu condens Baccbi de tempore fumpta,
dice Teocrito , per che con Eincitamento deil’AHegrezza, sì
prorompe a gli amori. e Catullo anco alludendo a questo,
Et misfum fponsi surtiuo rnunere malum.
Ma tutto ciò gli attribuiuano per cagion del vario colore mi- Variocolor
sto col rosto, per che Melo.
- tinssus violapallor amantium,
E Catullo chiamò vn giouanc , piu pallido d’vna Statua indo-
rata. E come il Melotantopiù è rossò, quanto è al Sole espo-
sto, come gli altri Pomi ; così si vergognano quei che fan pro- imprcsa
fessione d’innamorati, quando la lor ribalderia si scuopre. Amor pro-
Anzi iiMelocadutodall’Arbore,eraIeroglifico dell’amor pro f ano*
fano , il quale non è altro , come dicono i Platonici, che Cafus
ab ^smore, nonestendoin questonome altro che bontà. Due . s
che giocano col Melo, sono Ieroglifico di scambieuole amore. bieuole. 03™
E non partendosi da questo significato i Sicionij, ersero la Sta-
tua a Venere con vn Melo in vna mano,e col Papauero nelTal-
tra ; col Melo intendendo l’Amore, e col Papauero il vigor del Eresente $
seme. £ per ciò in vn Presente che nelle Nozze del Duca di Bfezze*
Mon-
v
Sicsatuorum opibits Varasìtl, <kr Scorta fruuntur,
Et nuUdìuHos vtìlitciteinuant,
Parlando di quesFArbore l’Alciato nell’ Emblema 73. E può
signifìcar alcuna volta, che col tempoponnò Eingiurie vendir
carsi, ancor che s’habbia da far con huomo grade,come la for-
mò ii Tegio , col motto, DVBJ.SSIMM S C17JD1T.
Impresa
a sìgmficar
che’l tempo
può far ven
«ietta deli’-
ingiurie.
DEL M E L O. Cap. LXXXIII.
V' EempreSimbolo d’Amore il Melo , e nel Amore,
giocar co i Meli han dimostrato il diletto di
quello. Onde
Malo, me Galateapetit -
£t Acontio col Melo acquista Cidippe; e Vc-
nere Eappresenta ad Hippomene, acciò che
plachi Atalanta . Ma diceano che’l Melo si
prendea dalla Corona di Bacco,
H&Kd [Àv \v Y.ÓK’TTOldt S'IOVVJOIQ QUKeLasaV.
Mala finu condens Baccbi de tempore fumpta,
dice Teocrito , per che con Eincitamento deil’AHegrezza, sì
prorompe a gli amori. e Catullo anco alludendo a questo,
Et misfum fponsi surtiuo rnunere malum.
Ma tutto ciò gli attribuiuano per cagion del vario colore mi- Variocolor
sto col rosto, per che Melo.
- tinssus violapallor amantium,
E Catullo chiamò vn giouanc , piu pallido d’vna Statua indo-
rata. E come il Melotantopiù è rossò, quanto è al Sole espo-
sto, come gli altri Pomi ; così si vergognano quei che fan pro- imprcsa
fessione d’innamorati, quando la lor ribalderia si scuopre. Amor pro-
Anzi iiMelocadutodall’Arbore,eraIeroglifico dell’amor pro f ano*
fano , il quale non è altro , come dicono i Platonici, che Cafus
ab ^smore, nonestendoin questonome altro che bontà. Due . s
che giocano col Melo, sono Ieroglifico di scambieuole amore. bieuole. 03™
E non partendosi da questo significato i Sicionij, ersero la Sta-
tua a Venere con vn Melo in vna mano,e col Papauero nelTal-
tra ; col Melo intendendo l’Amore, e col Papauero il vigor del Eresente $
seme. £ per ciò in vn Presente che nelle Nozze del Duca di Bfezze*
Mon-
v