Egitto.
Cuore*
Cuore Iero
glifico del»
i Egitto.
Salubrità.
DELLE IMPRESE
DELLA IBIDE. Cap. LXV.
E n c h e l’ibide sìa de! genere delle Cicogne
pur l’Egitto le riconosce di due manierc,
bianehe, e nere. E le bianche così dette sono,
per che hanno il Collo e’1 Capo biaco, essen-
do nero il resto del corpo.E per che d’ambe-
due le spetie no ssritrouano eccetto che nel-
l’Egitto, sono state Ieroglissco di quella Re-
gione, e questo signisicano ne gli Obelischi. Per questo nelle
Medaglie di Gaio Mario, si vede l’Ibide insieme con l’Elefan-
te che sistessb Egitto significa, per ch’egli ridusse all’Imperio
de’Romansiil paese.Oltre che,portati questi VcceJji fuor dalE
Egitto , viuer non ponno. Aggiungono, che’J vestigio fòrma
vna a de’Greci, e quelJa regione JDeJton, èchiamata. Oro
vuoJ che fufìe simbolo del Cuore, per esser dedicata a Mercu-
rio , ch e preside del Cuore, e del parlare *, e pur è vero che’l
Cuore posto nel Turibolo, era leroglifìco dell’ Egitto ; per nò
addurre la ragion di Plutarco, che questo Vccello tosto nato,
haue ilpeso di due Dracme,di quantopeso è il cuore d’vn fan-
ciullo all’hor nato ; e per lasciar anco la ragione de i Medici,
chel’Ibide naturalmente conferisce al Cuore. Quandolafin-
geano che col rostro si facea il Cliftere , volean mostrar salu-
brità; di cui seruendosi glì Egittij, e'poi comunicato atutto
il mondo, conosciuta la sua vtilità, fù detto che in Egitto eran
tutti
Cuore*
Cuore Iero
glifico del»
i Egitto.
Salubrità.
DELLE IMPRESE
DELLA IBIDE. Cap. LXV.
E n c h e l’ibide sìa de! genere delle Cicogne
pur l’Egitto le riconosce di due manierc,
bianehe, e nere. E le bianche così dette sono,
per che hanno il Collo e’1 Capo biaco, essen-
do nero il resto del corpo.E per che d’ambe-
due le spetie no ssritrouano eccetto che nel-
l’Egitto, sono state Ieroglissco di quella Re-
gione, e questo signisicano ne gli Obelischi. Per questo nelle
Medaglie di Gaio Mario, si vede l’Ibide insieme con l’Elefan-
te che sistessb Egitto significa, per ch’egli ridusse all’Imperio
de’Romansiil paese.Oltre che,portati questi VcceJji fuor dalE
Egitto , viuer non ponno. Aggiungono, che’J vestigio fòrma
vna a de’Greci, e quelJa regione JDeJton, èchiamata. Oro
vuoJ che fufìe simbolo del Cuore, per esser dedicata a Mercu-
rio , ch e preside del Cuore, e del parlare *, e pur è vero che’l
Cuore posto nel Turibolo, era leroglifìco dell’ Egitto ; per nò
addurre la ragion di Plutarco, che questo Vccello tosto nato,
haue ilpeso di due Dracme,di quantopeso è il cuore d’vn fan-
ciullo all’hor nato ; e per lasciar anco la ragione de i Medici,
chel’Ibide naturalmente conferisce al Cuore. Quandolafin-
geano che col rostro si facea il Cliftere , volean mostrar salu-
brità; di cui seruendosi glì Egittij, e'poi comunicato atutto
il mondo, conosciuta la sua vtilità, fù detto che in Egitto eran
tutti