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https://doi.org/10.11588/diglit.51219#0107
BACCIO BANDINELLI
PITTORE E SCULTORE.
rricchito invero dalla natura d’ un acuto e —-*
Baccio
pronto ingegno fu Bartolommeo Bandinel- Bandinelli
li o , detto comunemente Baccio , il qua-
le nacque nella noftra città l’anno 1487. Il
primo maeftro , eh’ egli avelie nel difegno
fu lo Hello fuo genitore , che nell’ arte del-
1’ orefice fi efercitava .
Molto per tempo incominciò Baccio a dare
evidenti contraffegni del fuo bello fpirito ,
e della grande inclinazione alla Tenitura ; avvegnaché non fod-
disfatto del profitto , che dagl’ infegnamenti del padre ritraeva ,
aggiunfe fpontaneamente quello di ftudiare Tulle figure de’ va-
lentuomini , e Tpezialmente di Donatello e del Verrocchio , le
più fiere e artificiolè parti. E per viepiù appagare in ciò il
proprio genio , Tovente fi trasferiva in una Tua poffeifione di
campagna , ove accomodati i lavoratori in attitudini diTaftroTe
di Tcorti difficilifiimi , con Tommo Tuo profitto , e gran foffe-
renza di quelli, attentamente gli ritraeva .
PaTTato pertanto nella Tcuola del Rullici, Tenitore affai fil-
mato (’) , principiò a impratichirli la mano col continuo ope-
rare . Per buona Torte del Bandinelli , frequentava allora la
ftanza del Rullici il gran Lionardo da Vinci , il quale avendo
offervata la buona difpofizione del giovane , non mancava di
dargli molti indirizzi , acciocché felicemente poteffe fuperare
il più difficile dell’ arte . Talché colla particolar direzione del
medefimo conduffe a termine molte operette , che gli apporta-
rono utile e reputazione . Fra quelle eravi una tefta di fem-
mina , cavata dall’ antico ; ed un Ercole , che fi teneva fotto
a’ piedi Cacco , già da lui uccifo ...
Voi. I. I Ma
( 1 ) Altrimenti fu anche denominato de’ Branzini ; ed il ( 2 ) Di quello artefice , v. il Vdfarì , il Borghi™ , M.
medefimo Baccio in alcune carte intagliate co’ fuoi libicn , il Baldinucci ecc.
difegni, vi pofe il fuddetto cognome .
PITTORE E SCULTORE.
rricchito invero dalla natura d’ un acuto e —-*
Baccio
pronto ingegno fu Bartolommeo Bandinel- Bandinelli
li o , detto comunemente Baccio , il qua-
le nacque nella noftra città l’anno 1487. Il
primo maeftro , eh’ egli avelie nel difegno
fu lo Hello fuo genitore , che nell’ arte del-
1’ orefice fi efercitava .
Molto per tempo incominciò Baccio a dare
evidenti contraffegni del fuo bello fpirito ,
e della grande inclinazione alla Tenitura ; avvegnaché non fod-
disfatto del profitto , che dagl’ infegnamenti del padre ritraeva ,
aggiunfe fpontaneamente quello di ftudiare Tulle figure de’ va-
lentuomini , e Tpezialmente di Donatello e del Verrocchio , le
più fiere e artificiolè parti. E per viepiù appagare in ciò il
proprio genio , Tovente fi trasferiva in una Tua poffeifione di
campagna , ove accomodati i lavoratori in attitudini diTaftroTe
di Tcorti difficilifiimi , con Tommo Tuo profitto , e gran foffe-
renza di quelli, attentamente gli ritraeva .
PaTTato pertanto nella Tcuola del Rullici, Tenitore affai fil-
mato (’) , principiò a impratichirli la mano col continuo ope-
rare . Per buona Torte del Bandinelli , frequentava allora la
ftanza del Rullici il gran Lionardo da Vinci , il quale avendo
offervata la buona difpofizione del giovane , non mancava di
dargli molti indirizzi , acciocché felicemente poteffe fuperare
il più difficile dell’ arte . Talché colla particolar direzione del
medefimo conduffe a termine molte operette , che gli apporta-
rono utile e reputazione . Fra quelle eravi una tefta di fem-
mina , cavata dall’ antico ; ed un Ercole , che fi teneva fotto
a’ piedi Cacco , già da lui uccifo ...
Voi. I. I Ma
( 1 ) Altrimenti fu anche denominato de’ Branzini ; ed il ( 2 ) Di quello artefice , v. il Vdfarì , il Borghi™ , M.
medefimo Baccio in alcune carte intagliate co’ fuoi libicn , il Baldinucci ecc.
difegni, vi pofe il fuddetto cognome .