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P I T T 0 RE.
colare del celebre Santi di Aito fu An*
drea Boston, il quale molto imitò Iqboscoli
itile e la correzione nel difegno , praticata
dal fuo maeftro . Nacque egli in quella cit-
tà di Firenze 1’ anno 1553. , e di propria
volontà s’ elelfe di applicare all’ arte delia
pittura . In effa certamente non ordinario
fu il profitto , che vi fece ; poiché il me-
defìmo Santi di Tito 1’ impiegava frequen-
temente in quei lavori di maggiore impegno , che dovea con-
durre . Pofcia di propria invenzione compofe e colorì divedi
foggetti , eh’ ebbero la concorrenza del Cigoli e del Palfigna-
no , e furono efpofti al pubblico con fua lode nelle nozze del-
la Granduchelfa Criftina di Lorena .
Quindi trasferitoli a Roma ftudiò con grande attenzione
quanto di più maravigliofo vi cfilte . E ficcome il Bofcoli s’ era
efercitato molto nell’ architettura civile e militare , in tale oc-
casione ricavò gli edificj più nominati , ed i più venerati avan-
zi dell’ antichità . Difegnò parimente le più acconce vedute ,
che gli li prefentavano all’ occhio ; ficcome tutte le macchine
di fortificazioni , che per difeia de’ luoghi fon erette . Quelli
iludj poi per fuo genial divertimento , toccava bravamente in
penna, e gli poneva ordinatamente in un libro .
Rellituitoli alla patria attefè a dipignere i molti quadri,
che il Baldinucci (>) deferive aver coloriti a varj nobili Fioren-
tini : e le pitture diverfe , che ne’ luoghi pubblici rammenta
aver fatte , ed in ifpezie a frefeo nella confraternita della San-
tilfima Nonziata , e ne’ chioflri di Santa Maria Novella . Al-
quante pure fono le tavole da altare , eh’ egli fece> per quelle
chiefe , particolarmente in Sant’ Ambrogio quella della Vifita-
Fo/. I. Hh zione
(1) Nel Decenn. ni. Part. il. Sec. iv.
P I T T 0 RE.
colare del celebre Santi di Aito fu An*
drea Boston, il quale molto imitò Iqboscoli
itile e la correzione nel difegno , praticata
dal fuo maeftro . Nacque egli in quella cit-
tà di Firenze 1’ anno 1553. , e di propria
volontà s’ elelfe di applicare all’ arte delia
pittura . In effa certamente non ordinario
fu il profitto , che vi fece ; poiché il me-
defìmo Santi di Tito 1’ impiegava frequen-
temente in quei lavori di maggiore impegno , che dovea con-
durre . Pofcia di propria invenzione compofe e colorì divedi
foggetti , eh’ ebbero la concorrenza del Cigoli e del Palfigna-
no , e furono efpofti al pubblico con fua lode nelle nozze del-
la Granduchelfa Criftina di Lorena .
Quindi trasferitoli a Roma ftudiò con grande attenzione
quanto di più maravigliofo vi cfilte . E ficcome il Bofcoli s’ era
efercitato molto nell’ architettura civile e militare , in tale oc-
casione ricavò gli edificj più nominati , ed i più venerati avan-
zi dell’ antichità . Difegnò parimente le più acconce vedute ,
che gli li prefentavano all’ occhio ; ficcome tutte le macchine
di fortificazioni , che per difeia de’ luoghi fon erette . Quelli
iludj poi per fuo genial divertimento , toccava bravamente in
penna, e gli poneva ordinatamente in un libro .
Rellituitoli alla patria attefè a dipignere i molti quadri,
che il Baldinucci (>) deferive aver coloriti a varj nobili Fioren-
tini : e le pitture diverfe , che ne’ luoghi pubblici rammenta
aver fatte , ed in ifpezie a frefeo nella confraternita della San-
tilfima Nonziata , e ne’ chioflri di Santa Maria Novella . Al-
quante pure fono le tavole da altare , eh’ egli fece> per quelle
chiefe , particolarmente in Sant’ Ambrogio quella della Vifita-
Fo/. I. Hh zione
(1) Nel Decenn. ni. Part. il. Sec. iv.