16i
PAOLO CALIARI
DETTO
Paolo V eronese
PITTORE.
uanto di nobile , di leggiadro e di mae-
ftofo può ritrarfi dalla natura coll’ orna-
mento ftudiofo dell’ arte ; tanto fu eletto
con iftraordinaria intelligenza , e con gran-
diofa e corretta maniera imitato dal rino-
matiffimo Paolo C a l i a r i ne’ fuoi fti-
matiflimi dipinti . Ebbe egli il natale in
Verona 1’ anno 1532. o , e ’l padre fuo
Gabbriello Caliari fcultore gl’ infegnò da
fanciullo i principi di quell’ arte fino al
modellare . Ma offervando frattanto , che il figliuolo co’ fuoi
elevati talenti più inclinazione moftrava alla pittura , che allo
fcolpire , lo pofe fotto la direzione di Antonio Badile fuo zio ,
pittore di qualche nome (*).
Nella fcuola adunque del Badile s’ applicò con indefeffe fa-
tiche a facilitarli la ftrada per le più belle cognizioni dell’ arte :
e con tal mezzo potè dimoftrare affai per tempo qual foffe la
felicità del fuo penfare , efpreffa in molti fludj ideali , che in
loro unitamente ritenevano colla grazia il diletto ; novità , da
cui fin d’ allora fi videro fuperati col maeftro medefimo tutt’ i
condifcepoli . Finalmente ritiratoli a dipignere nella cafa pater-
na , fece le prime opere pubbliche , che furono due tavole da
altare , ed altri lavori , sì per Verona , che pel fuo diftretto ;
come defcrive il Ridolfiu) , e il Commendatore dal Pozzo ( + ).
Quindi in compagnia di altri giovani ftudenti , e fuoi
Voi. I. X con-
(1) Altri hanno 1530. (3’) Nelle Vite de’Pittori, Part. r.
(2) Il Vafari , il Baldinuccì , e altri lo fanno fcolare (4) Nelle Vite de’Pittori Veronefì, pag. 78»
di Giovanni Caroti, altro pittor Veronefe ♦
Paolo
Caliari
PAOLO CALIARI
DETTO
Paolo V eronese
PITTORE.
uanto di nobile , di leggiadro e di mae-
ftofo può ritrarfi dalla natura coll’ orna-
mento ftudiofo dell’ arte ; tanto fu eletto
con iftraordinaria intelligenza , e con gran-
diofa e corretta maniera imitato dal rino-
matiffimo Paolo C a l i a r i ne’ fuoi fti-
matiflimi dipinti . Ebbe egli il natale in
Verona 1’ anno 1532. o , e ’l padre fuo
Gabbriello Caliari fcultore gl’ infegnò da
fanciullo i principi di quell’ arte fino al
modellare . Ma offervando frattanto , che il figliuolo co’ fuoi
elevati talenti più inclinazione moftrava alla pittura , che allo
fcolpire , lo pofe fotto la direzione di Antonio Badile fuo zio ,
pittore di qualche nome (*).
Nella fcuola adunque del Badile s’ applicò con indefeffe fa-
tiche a facilitarli la ftrada per le più belle cognizioni dell’ arte :
e con tal mezzo potè dimoftrare affai per tempo qual foffe la
felicità del fuo penfare , efpreffa in molti fludj ideali , che in
loro unitamente ritenevano colla grazia il diletto ; novità , da
cui fin d’ allora fi videro fuperati col maeftro medefimo tutt’ i
condifcepoli . Finalmente ritiratoli a dipignere nella cafa pater-
na , fece le prime opere pubbliche , che furono due tavole da
altare , ed altri lavori , sì per Verona , che pel fuo diftretto ;
come defcrive il Ridolfiu) , e il Commendatore dal Pozzo ( + ).
Quindi in compagnia di altri giovani ftudenti , e fuoi
Voi. I. X con-
(1) Altri hanno 1530. (3’) Nelle Vite de’Pittori, Part. r.
(2) Il Vafari , il Baldinuccì , e altri lo fanno fcolare (4) Nelle Vite de’Pittori Veronefì, pag. 78»
di Giovanni Caroti, altro pittor Veronefe ♦
Paolo
Caliari