G I O V
A M B A T
2 45”
I S T A
PAGGI
PITTORE.
1Jj.Jacc>bonu.r se.
ltrettanto nobile , che
fcrive il Soprani edere la famiglia Paggi
in Genova , della quale traffe I’ origine il
celebre pittore Giovambatista 1’ an-
no 1554. Nell’ età puerile fu dal padre
fuo chiamato Pellegro fatto applicare alle
lettere , dando in effe le prime pruove
de’ fuoi fpiritofi talenti , coll’ apprendere
facilmente quanto yenivagli infegnato . Ma
: inclinato fentivali , e allo ftudio delle let-
perchè ugualmente
tere , ed all’ efercizio delle arti ingegnofe , fi tratteneva foven-
te nella fcuola in formare a capriccio varie ftatuine colla cera ,
e diverfe vedute di paefini toccati in penna .
Il maeftro , a cui maravigliofi apparivano quei lavori del
giovanetto , gli dava volentieri tutta la libertà , acciocché po-
tette operare ; ficchè con quello comodo pafsò anche a ricava-
re dal legno colla punta del coltello alcune piccole figure .
Quello geniale trattenimento venne fui più belìo interrotto dal
padre , al quale premeva ,
antica ci de-
TISTA
Paggi
che il figliuolo fi rileyaffe nella
mercatura , da lui efercitata con gran vantaggio de’ fuoi inte-
reffi . Perlochè convenne a Giovambatilla impiegarli nello ftu-
dio dell’ arimmetica ; e nel medefimo tempo ottenne ancora di
poter addeftrar la perfona in tutti quegli efercizj , che alia
Ginnaftica appartengono ,
Nella moltiplicità e varietà delle applicazioni non fi feor-
dava il Paggi di affegnare un tempo proprio anche alle belle
arti ; ficchè provvedutifi molti modelli e difegni de’ più rino-
mati valentuomini, colla direzione di Luca Cambiafo <1 > s’ ap-
pro-
(1) V. le notizie del Cambiafo unite al fuo ritratto
A M B A T
2 45”
I S T A
PAGGI
PITTORE.
1Jj.Jacc>bonu.r se.
ltrettanto nobile , che
fcrive il Soprani edere la famiglia Paggi
in Genova , della quale traffe I’ origine il
celebre pittore Giovambatista 1’ an-
no 1554. Nell’ età puerile fu dal padre
fuo chiamato Pellegro fatto applicare alle
lettere , dando in effe le prime pruove
de’ fuoi fpiritofi talenti , coll’ apprendere
facilmente quanto yenivagli infegnato . Ma
: inclinato fentivali , e allo ftudio delle let-
perchè ugualmente
tere , ed all’ efercizio delle arti ingegnofe , fi tratteneva foven-
te nella fcuola in formare a capriccio varie ftatuine colla cera ,
e diverfe vedute di paefini toccati in penna .
Il maeftro , a cui maravigliofi apparivano quei lavori del
giovanetto , gli dava volentieri tutta la libertà , acciocché po-
tette operare ; ficchè con quello comodo pafsò anche a ricava-
re dal legno colla punta del coltello alcune piccole figure .
Quello geniale trattenimento venne fui più belìo interrotto dal
padre , al quale premeva ,
antica ci de-
TISTA
Paggi
che il figliuolo fi rileyaffe nella
mercatura , da lui efercitata con gran vantaggio de’ fuoi inte-
reffi . Perlochè convenne a Giovambatilla impiegarli nello ftu-
dio dell’ arimmetica ; e nel medefimo tempo ottenne ancora di
poter addeftrar la perfona in tutti quegli efercizj , che alia
Ginnaftica appartengono ,
Nella moltiplicità e varietà delle applicazioni non fi feor-
dava il Paggi di affegnare un tempo proprio anche alle belle
arti ; ficchè provvedutifi molti modelli e difegni de’ più rino-
mati valentuomini, colla direzione di Luca Cambiafo <1 > s’ ap-
pro-
(1) V. le notizie del Cambiafo unite al fuo ritratto